Regia di Yasujiro Ozu vedi scheda film
Una madre dona tutto per l'istruzione e l'avvenire del suo unico figlio. Il figlio unico sogna di diventare qualcuno trasferendosi a Tokyo, simbolo per progresso, dell'indrustrializzazione, dell'occidente che avanza. Ozu aveva già detto anche prima di questo, e lo continuerà a dire nei suoi lavori futuri, tutto. Tutto sui sogni e le sue illusioni. Tutto sul cinema. Uno dei più grandi registi mai esistiti al mondo mostra ad altezza tatami (stuoia rettangolare di paglia usata in giappone per i pavimenti), suo marchio di fabbrica, le vicende di questo duo familiare, dove il futuro pieno di sogni si tramuta in un amarezza senza scampo che porta alla rovina. Devastante il cancello chiuso, nel finale. Simbolo di un muro invalicabile, di una porta che mai si aprirà. Di una condizione umana reclusa e abbandonata. Capolavoro.
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