Regia di Steven Spielberg vedi scheda film
E.T. uscì quando avevo quindici anni e io l'ho visto soltanto dopo 32 anni. Ora posso tranquillamente ammettere di avere fatto male a non guardarlo prima. Come si usa dire, è un film che si rivolge a bambini di ogni età, dai quattro ai cento anni. Il genere è quello della cosiddetta "fantascienza fiabesca" - tanto caro a Spielberg - ma i temi sono universali e i riferimenti alla figura e alle vicende cristologiche non sono pochi né puramente casuali. E.T. proviene da un'astronave e quindi è sceso dal cielo; in un certo senso viene al mondo in una legnaia (che ricorda la grotta o la capanna del Natale), dove è ritrovato da Elliott; ha poteri taumaturgici e compie miracoli - vola, guarisce una ferita... -; dona la vita per gli altri, come quando sente che Elliott sta per morire e separa il proprio destino dal suo, interrompendo il legame simbiotico e telepatico che univa il bambino e l'extraterrestre; alla fine, muore, resuscita e ascende al cielo.
Insomma, insieme a La vita è meravigliosa, è il film perfetto per il Natale, ma anche per ogni altra occasione, perché fa bene al cuore e invita ad affidarsi al sentimento e alla fantasia.
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