Regia di James Cameron vedi scheda film
Dopo essere sopravvissuta all'ultimo assalto di Alien, Ripley (Sigourney Weaver) trascorre 57 anni in letargo controllato, galleggiando senza meta attraverso lo spazio. Per caso è ritrovata da una nave recupero e svegliata dal suo sonno profondo. Quando racconta la sua storia alla società per cui lavora, la Weyland-Yutani Corporation, viene accolta con scetticismo e finisce per lavorare in un magazzino. In seguito è visitata da Burke (Paul Reiser) che la informa che la Weyland Corporation ha perso il contatto con i coloni sul pianeta LV-426 e le chiede che ritorni sul medesimo pianeta con un gruppo di Marines per scoprire la sorte dei coloni. Ripley accetta con riluttanza e si unisce alla spedizione solo per scoprire che gli alieni hanno colpito ancora, ma questa volta su scala molto più grande.
A differenza del primo Alien di Ridley Scott che aveva un taglio fantascientifico (90%) ed horror (10%), l'Aliens Scontro Finale di James Cameron è più di azione (60%) e avventura (40%), confermando la natura del mitico regista che inserisce questo film tra altri due cult dell'action movie, Terminator (1984) e Predator (1987). I cambiamenti di generi e regia del secondo titolo non fanno rimpiangere l'Alien di Scott, anzi. La scenografia è eccellente, i set e i costumi sono incredibilmente realistici. Realismo impressionante poichè sembra che gli attori siano davvero lì, ad interagire con l'ambiente. Le navi, i veicoli, i pianeti e le armi sembrano esistere davvero, nonostante l'evidenza futuristica. E' un film che invecchia in modo eccellente.
La storia è tesa e offre un paio di sorprese. I temi in qualche modo freudiani del primo film sono sostituiti qui con gli argomenti della sottomissione delle donne, del pericolo per le dipendenze dalla tecnologia e dalle corporazioni societarie malvagie. Entrambi i film non solo hanno belle immagini (sopratutto il primo titolo) ma sono action movie (in realtà meglio il secondo); inoltre, hanno un significato alle spalle e possono essere analizzati su più livelli. Una cosa che mi ha colpito è stata la sfrontatezza con cui i Marines coloniali affrontano le difficoltà e il loro improvviso tracollo quando si rendono conto della natura dei loro nemici e di come siano incredibilmente minacciosi.
Forse il dialogo di questo secondo titolo potrebbe sembrare pò banale, ma questo c'è da aspettarselo quando si segue una squadra di duri marines spaziali. Nel complesso la recitazione e la sceneggiatura sono di buona qualità.
La moltiplicazione degli alieni, rispetto al primo titolo, è stato un elemento vincente ed ha dato ancora più tensione al film. Il design della regina-madre aliena è eccellente e terrificante, diventa magnifica quando si arriva al punto dell'epica battaglia finale contro Ripley.
In generale Aliens Scontro Finale è un superbo film di fantascienza-azione-avventura. Il film regge bene dopo oltre un quarto di secolo e non è assolutamente inferiore al primo Alien di Ridley Scott.
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