La recensione su Young Adam

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Un complicato dedalo di canali,chiatte e relazioni adulterine.Un titolo che presuppone l'esistenza di un personaggio con quel nome e invece non si trova da nessuna parte.Un giovane senza arte nè parte che lavora sulla chiatta nei canali di Glasgow assieme a una coppia apparentemente infelice con figlio.Dopo che raccolgono cadavere di giovane donna che lui ben conosce ,comincia a capire quale è il modo più veloce di far carriera.E inizia una torbida relazione con la donna col risultato di far andare via il marito.A una prima parte suggestiva in cui i personaggi sono la proiezione geometrica esatta del lerciume malmostoso che la chiatta percorre ogni giorno succede una seconda parte in cui la fanno da padrone i frequenti incontri ad alta gradazione erotica del giovane,incastonati anche nei flashback usati in maniera meccanica in cui conosciamo la ragazza ripescata nel canale e la sua relazione col protagonista a base di litigi,incomunicabilità e addirittura un incontro sessuale a base di crema e farina. E il giovanotto non se ne fa scappare una ,anche la sorella della donna proprietaria della chiatta da cui vuole comunque fuggire.Della morte della donna rispescata è accusato l'amante sposato con cui lei aveva sostituito Joe pur amandolo.Lui sa che è stato tutto un incidente cerca di scagionare l'altro senza scoprirsi fino a che decide di seppellire i suoi sensi di colpa.Young Adam è un thriller torbido che cerca di fabbricarsi un aura di autorialità grazie a una fotografia di qualità e a un certo gusto nell'ambientazione di calcolato squallore.Ma il film oltre a citare in maniera troppo evidente L'Atalante di Vigo,gira un po'a vuoto nel suo perseverare degli incontri erotici,senza andare a fondo sul senso di colpa che scalfisce appena il giovane Joe,sul suo senso di costante sradicamento,sulla sua insoddisfazione.Un vero peccato ,l'occasione di fare un film profondo e disturbante era ghiotta.Qui quello che disturba è solo il moltiplicarsi di incontri erotici che di eros hanno poco o nulla,solo di pulsione fisica,quasi una necessità fisica.....Gli attori complessivamente funzionano:McGregor si esibisce in acrobazie da talamo senza rete di sicurezza mentre la magnetica Swinton domina pur se in abiti dimessi.Dall'altra parte un Mullan insolitamente molto quieto e una Mortimer che ci svela il suo lato nascosto...

Su David Mackenzie

la regia non è brillantissima ma la prima parte visivamente è assai suggestiva

Su Ewan McGregor

una macchina del sesso che castiga tutte le donne del film

Su Tilda Swinton

magnetica

Su Peter Mullan

uno come lui dopo scoperto di essere stato cornificato spaccherebbe in testa al rivale il boccale della birra.Qui se ne va enza colpo ferire 

Su Emily Mortimer

carnosa,svela un lato erotico prima a me sconosciuto....