Regia di David Mackenzie vedi scheda film
Ho letto la critica di Morreale ed i voti della Martini & c., io non contesto quasi mai le critiche, ma mi piace discuterne, come dovrebbe essere ed anche accalorarsi, ma qui Morreale ha visto un altro film, criticato a tavolino e prendendo per barboni i protagonisti. A parte questo, mi è piaciuta l'atmosfera del film, una fotografia che è parte integrante della trama, la sensualità che fa parte del personaggio principale maschile è dichiarata, ma anche troppo immiserita nell immagini, che in questo caso potevano andare anche oltre, e sembra che invece si sono trattenute oltre il dovuto. In fondo il tema è questo a parte la storia della morte della ragazza che perseguita il protagonista. Il romanzo di Trocchi non l'ho letto, ma la provenienza di questo autore fa pensare ad una sceneggiatura più dark ed intrigante, qui c'è solo la scena cucinaria al sesso, che è efficace ma isolata.Insomma non è ben descritto il personaggio principale, e quello di Mullan è trascurato un po' troppo. Il film lo si vede bene, con qualche accorgimento poteva esere migliore.
Uno scrittore vive volutamente con una famiglia in una chiatta dove fa lavori umili. Qui diventa l'amante della moglie, e per un caso diventa testimone involontario della morte di una ragazza che conosceva bene.
Be', diciamo che Byrne fa un bel lavoro di atmosfera e non solo
La ragazza che morirà, e che vedremo a colpi di flash back. Molto carina e brava
Un grande attore ed un interessante regista, qui in ruolo un po' monco
Perfetta e di una sensualità drammatica ed efficace
Avrebbe avuto il suo ruolo determinante se la sceneggiatura e forse lui, fossero stati più coraggiosi, ma forse sono passati i tempi di Trainspotting e Piccoli omicidi tra amici
Buona regia, solo che come sceneggiatore si è un po' troppo autocensurato ed a curato poco i personaggi
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