Regia di Peter Segal vedi scheda film
Ecco una di quelle orrende produzioni estive fatte per garantire un minimo afflusso ai botteghini: un film presentato come simpatico, divertente, originale, un film di cui si parlava da mesi, e che non è altro se non una squallida, banale, nervosa e prevedibile storiella tenuta in piedi dalla verve di Nicholson, strabordante, impazzito e abbastanza disgustoso in ogni scena. La trama è noiosa, le risate si basano solo sulla volgarità, Sandler non cambia espressione per tutto il film e lo stesso fa Marisa Tomei. L'unica cosa decente nel film è Turturro, ma il brutto è quando arriva Giuliani in un momento estremamente autopropagandistico: avrebbe potuto evitare questo ruolo di scarso livello, era più simpatico se stava zitto. La sceneggiatura, appunto, è orrenda: quanto di più stupido si possa escogitare. La colonna sonora nemmeno si ricorda, se si eccettua l'unico momento riuscito: quello in cui Jack attacca a cantare una canzone tratta da West Side Story. Il finale è telefonato, ma buonista. Il girotondo è una trovata veramente infantile, ma ci sta abbastanza bene.
Tutta la sceneggiatura.
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