Regia di Giorgio Ferrara vedi scheda film
Nello spettacolo teatrale del 1987 scritto da Franca Valeri e interpretato dall’attrice-autrice e da Adriana Asti, la portinaia di palazzo Farnese Emilia e Iride, attricetta girovaga che non si rassegna alla noia di una stanziale vita matrimoniale, erano sole a ripercorrere e commentare quello che accadeva ai piani alti, cioè l’ostinata e minacciosa seduzione del barone Scarpia, l’arresto di Cavaradossi, l’estremo tentativo di Tosca di salvarlo. Invece nel film Tosca e altre due, diretto da Giorgio Ferrara, i fantasmi dei signori compaiono in carne e ossa, dialogano e cantano le arie più famose del melodramma. Forse è questo, questo pezzo di “opera filmata” che continua a interrompere il chiacchiericcio impiccione, svampito e stizzito delle due donne, la causa degli innumerevoli tempi morti e dell’appiattimento della tensione narrativa del film, che si autodenuncia come opera teatrale fin dal prologo interpretato da Carlo Cecchi, ma non osa rinchiudersi in un’unica scena. Peccato, perché non c’interessa tanto vedere quello che sta succedendo di sopra, ma piuttosto ascoltarne la “popolarizzazione” da due grandi attrici e gettare uno sguardo sulle loro femminili frustrazioni e delusioni.
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