Regia di Giulio Petroni vedi scheda film
Bella coppia di protagonisti ....
Giulio Petroni ha forse inventato l' accoppiata comica nel Western Spaghetti qualche anno prima del successo mondiale di Trinità . Qui la coppia è ben assortita , è composta da Giuliano Gemma e da Mario Adorf ed anticipa già i canoni futuri , con lo smizo ( simpatico , affascinante e svelto con la lingua e con la pistola ) ed il robusto ( forzuto ma un po' tardo ) . La trama però è piuttosto differente , perchè alterna ai momenti con toni comici , altri con aspetti decisamente drammatici o addirittura violenti , con omicidi spietati e persino una scena di tortura su di una donna ! Anche il ritmo è parecchio variabile , con una prima parte un po' troppo lenta e poco avvincente a cui segue una seconda frazione decisamente più vivace ed interessante . Gemma è bravo a fare il suo solito personaggio standard di simpatica canaglia , la sorpresa è l' ottimo Adorf , molto a suo agio nel ruolo del bestione ingenuo , che fa tenerezza . Consueto contorno di buoni caratteristi , tra i quali spiccano Federico Boido ( con il suo ghigno patibolare ) , Anthony Dawson e Benito Stefanelli . Come al solito , restano più in secondo piano le figure femminili , con le belle Magda Konopka e Julie Menard . Le locations sono le solite utilizzate nel genere , e cioè la desertica Almeria e le più verdi campagne laziali . Una delle cose migliori di questa pellicola è la varia colonna sonora di Ennio Morricone , specialmente il bel pezzo fischiato , molto malinconico , che sottolonea tutti i momenti più delicati del film .
Complessivamente si merita un buon 6 pieno ...
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