Regia di Jacques Tati vedi scheda film
Masturbatorio filmino senza capo nè coda, che dimostra purtroppo la vacuità di idee di Tati vergognosamente celata dietro un tanto disdicevole progetto. Il classico prodotto 'tanto indietro da sembrare perfino avanti', incomprensibile per scelta, ma considerato con spocchia da una certa critica una specie di capolavoro, o non si sa cosa di grandioso. In realtà non accade nulla per due ore consecutive, Tati vaga per la città finendo per sembrare un vecchio ritardato in stato confusionale e non si ride, non si piange, non si riflette: assolutamente inutile, pellicola da caminetto (senza per forza dover aspettare che finisca la legna).
Un anziano taciturno si perde, in sequenza: in un complesso di uffici; in un centro commerciale; in un ristorante. Attorno non succede niente di che.
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