Regia di Costanza Quatriglio vedi scheda film
Un racconto sullo sfondo di Favignana, bellissima fotografia, musica di Fresu da brivido, soggetto molto interessante e regia ispirata. Un film che merita assolutamente la visione.
Sono d'accordo con Mulligan quando dice che le piattaforme online dovrebbero mettere a disposizione degli spettatori i film che hanno avuto difficoltà nella distribuzione. Questo film di Costanza Quatriglio è un bellissimo ritratto di un'isola affascinante e stupenda, Favignana, e delle persone che la abitano. Il dialetto, la fotografia sempre molto luminosa, la storia di due fratelli che ancora non sanno che faranno nella vita quando sembra che per gli adulti il loro destino sia già scritto. Il documentario si mischia al racconto, la poesia del mare, della luce e di un'invidiabile musica interpretata intensamente da Paolo Fresu contrasta la durezza della tonnara. Quasi fuori dal tempo il racconto si dipana con leggerezza e linearità. Un'isola si sa, se non la vivi non la conosci. E questo bellissimo scorcio di una vita che si sviluppa di fronte alla natura ci porta fuori da ogni logica contemporanea, ci fa sognare l'essenziale. Anche lo spettatore cone Turi preferisce pescare a canna e non con le reti. A noi basta chiedere poco al mare, ma la qualità è la cosa che più ci ripaga.
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