Regia di Andrej Tarkovskij vedi scheda film
Uno dei film più simbolici e letterari della non lunga carriera cinematografica di Tarkovskij. "Lo specchio" non raggiunge le vette dell’"Andrej Roublev" o di "Solaris", ma non è neppure da condannare per eccesso di simbolismi, come avrebbe potuto fare, all’epoca, un qualsiasi funzionario della censura brezneviana. Lo specchio del titolo è quello della memoria, e questa, come gli specchi, si può offuscare e quindi rimandare immagini talvolta appannate del passato. *** Sono presenti, in questo film, quasi tutti i tòpoi del cinema tarkovskiano – prati spazzati dal vento, case ed alberi in fiamme, acqua che cola nelle abitazioni – ma il regista è riuscito, in questo caso, a disporli in un ordine che tocca le corde più intime dello spettatore. (15 giugno 2008)
Un uomo, separato dalla moglie, ricorda quando il padre abbandonò la madre, i tempi della guerra e dello stalinismo, quando la madre del protagonista, collaborando ad un giornale, temette che le fosse sfuggito un grave errore.
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