Regia di Francis Ford Coppola vedi scheda film
***** ANTICIPAZIONE DEL FINALE ***** Finalmente l'ho visto anch'io questo mito del cinema. E' sicuramente un grande film, anche se non del genere che io anche amo. Però è tecnicamente perfetto o quasi, oltre che imponente in tutto. E poi è proprio crudo e crudele. Certamente così è stata veramente la guerra del Vietnam, ma a me in certi momenti si contorceva lo stomaco, come nella sequenza della barca con i mercanti di animali vivi.
Tutta l'opera è soprattutto un enorme dito puntato contro la politica americana e la gestione che fece della guerra, o forse contro lo stesso fatto che si era voluta fare la guerra. Nonostante tutti i loro mezzi militari, gli americani erano a mal partito contro vietcong poco armati, ma grandi conoscitori della giungla e forti di una filosofia di vita (e di morte) molto funzionale al combattimento. Da qui il risultato che la guerra fu, oltre che una tremenda carneficina, un logorio che fece uscire di senno molti soldati e ufficiali americani. Proprio su questo punto il film scava senza pietà. Dal maggiore pazzoide fanatico di surf, allo stesso Kurtz, letteralmente inghiottito dalla follia, ai soldati semplici quasi tutti un po' toccati: sono vittime di un clima di terrore e violenza che ferisce irreparabilmente la psiche e il cuore umano. La lunga risalita del fiume diventa quasi una discesa all'inferno, in fondo al quale ci sta il pazzo maggiore Kurtz, che si fa considerare un dio da una tribù di indigeni e taglia teste a iosa come se niente fosse...
Quasi tutto il film l'ho trovato molto avvincente e teso, e spesso crudo, come dicevo. Tuttavia, a voler trovare un difetto, l'episodio finale mi è sembrato un po' troppo lungo (almeno nella versione Redux), e a volte ermetico. Perché, precisamente, con il montaggio alternato viene chiaramente accostata la morte di Kurtz con quella del bue sacrificato? Quale parallelo voleva tracciare Coppola?
In ogni caso, è uno dei più impressionanti film di guerra mai girati, che dà un'immagine spaventosa, ma credo realistica, della guerra del Vietnam. Non è però un film pacifista, non direttamente almeno; è un chiaro giudizio di condanna contro quella guerra fatta in quel modo.
Ad ogni modo, al di là della mia inclinazione personale, è un capolavoro
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