Regia di Francis Ford Coppola vedi scheda film
Il finale è sublime, con Brando realmente 'apocalittico'. Ma prima ci sono due ore e quaranta di bombardamenti, sangue, morti per le strade, giungla, tigri feroci e conigliette di playboy, sparatorie sul mucchio, incubi e violenza di qualsiasi tipo si prediliga. Nessun dubbio sulla validità di Coppola regista, qui davvero magistrale in ogni fotogramma, ma tanti sulla durata infinita: dopo un po' è uno stanco ripetersi di brutalità pure gratuite. Rimane vivida e significativa comunque, al di là di tutte le scene violente, quella riflessione dell'ultima mezzora di film, un passo oltre la classica retorica buonista dell'antimilitarismo di propaganda. Non imperdibile, ma glorioso, epico e con un'anima.
Un manipolo di soldati americani esplora il Vietnam nel bel mezzo del conflitto, alla ricerca di un colonnello dissidente, latitante nella giungla con un esercito di ribelli. Il colonnello li catturerà, ma quando rivela l'orrore di ciò che ha visto e che gli è accaduto, il suo gesto appare comprensibile.
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