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Happyend

Regia di Neo Sora vedi scheda film

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La recensione su Happyend

di alan smithee
7 stelle

locandina

Happyend (2024): locandina

VENEZIA 81: ORIZZONTI

Ambientato in una Tokyo orwelliana del prossimo futuro, Happyend vede al centro della storia due liceali in procinto di diplomarsi presso la ringraziarla scuola che li ospita, nel periodo in cui la metropoli è sconvolta da una raffica di scosse di terremoto a catena.

Una notte, assieme ad altri colleghi studenti, i due fanno uno scherzo pesante al loro preside, che ha come vittima designata la bellissima auto sportiva gialla che l'insegnante si è appena comprato, ostentandola inappropriatamente dinanzi allo sguardo di tutti.

 

scena

Happyend (2024): scena

scena

Happyend (2024): scena

La circostanza, unita ad una nuova scossa di terremoto, provoca un disastro e induce il preside a prendere pesanti iniziative di controllo della vita nell'istituto: farà infatti installare ovunque un sistema di sorveglianza vincolante ed oppressivo che farà reagire in modo alquanto acceso e deciso gli alunni della scuola.

Happyend si sofferma sul sentimento di frustrazione che una completa mancanza di libertà o privacy riesce ad arrecare nell'individuo, pregiudicando serenità e vanificando ogni spirito di iniziativa tanto importante e vitale nell'età dello sviluppo e della giovinezza.

Il film straniante e a tratti felicemente disarmante di Neo Sora, riflette su tematiche come la discriminazione razziale e il tradimento dell'amicizia, ogni qualvolta idee e preconcetti giungano a rendere opposte le visioni, fino a quel momento coerenti e coincidenti, di un affiatato duo di amici per la pelle.

 

scena

Happyend (2024): scena

scena

Happyend (2024): scena

L'ambientazione in un futuro vicino alla nostra epoca utilizza le paure e i rumori di una società che non accetta ancora facilmente certe coesioni multietniche e certe eguaglianze date per assodate solo teoricamente, per delinearci probabili fenomeni di rottura e destabilizzazione sociale che partono dal ceto più giovane e si rivolgono ad una struttura sociale nella quale costoro non riescono più a riconoscersi.

E lungo la vicenda risalta il candore di una amicizia cinzia forse contrastata, ma anche forte e disinteressata che unisce e riaccomuna i due giovani protagonisti divisi da ideologie e tematiche che non riescono ad allontanarli definitivamente uno dall'altro.

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