Regia di Devon Delmar, Jason Jacobs vedi scheda film
VENEZIA 81: ORIZZONTI
Carissa è una ragazza che vive con la nonna Wilhelmiena in un piccolo villaggio incastonato tra i monti Cederberg, in Sudafrica.
L'anziana vorrebbe che la nipote fosse più reattiva nei confronti della vita e, per indurla a cambiare atteggiamento, trascina Carissa a una presentazione di un complesso immobiliare in via di sviluppo chiamato Mont Royale, che ambisce a rilevare la locale piantagione di tè rooibos e a costruire un nuovo campo da golf con resort di lusso.
Una sera torna a farsi vivo Hendrik, il nonno di Carissa, assente da tempo.
Le rivela di esser stato danneggiato dall’acquisizione del complesso Mont Royale, in quanto anche lui coltivatore di roiboos.
Hendrik offre alla nipote la possibilità di trascorrere del tempo con lui in montagna tra i campi di rooibos prima che scompaiano.
Wilhemiena si oppone, ma Carissa, in colluttazione contro di lei, finisce per essere cacciata di casa dalla nonna, inducendo la ragazza a trovare riparo proprio in montagna, nei pressi della tenuta del nonno.
Girato con uno stile più documentaristico che narrativo e illuminato dalla bellezza folgorante di un territorio davvero poco avvezzo ad essere utilizzato da sfondo a storie di cinema, Carissa è l'opera prima dei registi Devon Delmar e Jason Jacobs che ambisce a raccontare una storia di svolta caratteriale e di crescita e maturazione che trasforma l'indole di una ragazza facendole nascere un senso di appartenenza e un orgoglio personale che sembravano sensazioni distanti anni luce dal proprio essere.
Come spesso capita alle produzioni africane, il film denota una struttura narrativa essenziale, ridotta all'osso, privilegiando la documentazione di usi e caratteristiche locali, caratteri ed indoli personali che, su larga scala, possono delineare intere categorie sociali definendo una sorta di piccolo universo ove vincitori e vinti so alternano sempre, illudendosi ognuno di essere riuscito a farla franca sull'avversario più agguerrito.
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