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Uno di quei giorni quando Hemme muore

Regia di Murat Firatoglu vedi scheda film

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La recensione su Uno di quei giorni quando Hemme muore

di alan smithee
7 stelle

locandina

Uno di quei giorni quando Hemme muore (2024): locandina

VENEZIA 81: ORIZZONTI - PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA

Eyüp so sfianca di lavoro scaricando camion di pomodori che altre persone tagliano ed adagiano su un lungo telo bianco che ricorr un campo. I pomodori, trattati col sale, vengono messi ad essiccare al sole e poi raccolti per essere commercializzati.

Fa un caldo insopportabile, ed il giovane, distrutto dalle fatiche, si preoccupa perché il suo autoritario capo non lo paga da più di quindici giorni.

Si arriva a litigare violentemente, e, insultato nel peggiore dei modi, Eyüp decide di lasciare il posto di lavoro per recarsi a casa a prendere l'arma tramite la quale si vendicherà per la mancanza di rispetto ricevuta, anzi subita.

Ma il viaggio si apre in un'altra odissea, visto che la moto rossa scassata del giovane continua ad ingolfarsi.

L'incontro con un vecchio zio bisognoso, con alcuni parenti perdigiorno ma affettuoso, con un paio di bimbi gioiosi e maneschi, farà in qualche modo sbollire la:ira accumulata, evitando che il giovane si renda protagonista di un gesto efferato che lo condizionerà per tutto il resto della vita.

scena

Uno di quei giorni quando Hemme muore (2024): scena

One of those days when Hemme dies, opera prima del bravo giovane ed aitante regista Murat Firatoglu, anche interprete protagonista della vicenda, è un film che rimane impresso già grazie alla splendida tonalità di rosso che pervade quasi ogni inquadratura.

Il mare rosso di pomodori adagiati sul telo bianco infinito che ricopre un intero campo; il rosso della moto che si rompe sempre e che finisce per salvare la vita al suo proprietario.

Il rosso dell'anguria che il giovane porta in casa all'anziano zio, sfinito sotto al sole sul portone di casa.

Il rosso è anche il sentimento di vendetta e di morte che matura nel giovane, offeso nell'orgoglio ed umiliato da un capo greve ed irriconoscente, che ora lui vuole uccidere.

Quella di Firatoglu è un'opera solo apparentemente semplice, che riflette seriamente sulla necessità di riflettere e non agire mai sulla scorta dei sentimenti a pelle che inducono troppe volte la persona offesa ingiustamente a rendersi colpevole di soluzioni o vendette del tutto ingiustificate ed irrazionali, che comportano conseguenze spesso permanenti ed irrisolvibili.

One of those days when Hemme dies rimane un film semplice, lineare, che tuttavia ha il grande merito di fare riflettere su tematiche a largo spettro in grado di coinvolgere chiunque in qualsiasi angolo del globo, favorendo la meditazione e facendo riflettere sulla importanza di evitare di farsi prendere da istinti sommari nell'affrontare problematiche che magari trovano la vittima trasformarsi in carnefice semplicemente per non aver soppesato la responsabilità e le molteplici conseguenze di un suo gesto istintivo e poco calibrato.

Il riconoscimento speciale ottenuto a Venezia dalla Giuria di Orizzonti appare una menzione del tutto pertinente e meritata.

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