Regia di Anne-Sophie Bailly vedi scheda film
VENEZIA 81: ORIZZONTI
Mona, divorziata e sempre di fretta, vive col figlio adulto Joël in un piccolo appartamento alla periferia di Parigi. Quest' ultimo, probabilmente a causa di una sofferenza patita alla nascita, è mentalmente e fisicamente un po' impacciato, ma è comunque riuscito ad introdursi in una struttura specializzata ove presta il suo servizio regolare, e dove ha avuto modo di incontrare e amare alla follia una sua collega Océane, anche lei parzialmente disabile.
Mona, all'oscuro di quella relazione, nonostante sia sempre molto.vigile col figlio, rimane di sasso alla notizia che Océane risulta incinta.
A quel punto per la madre si apre il dilemma di una scelta che deve approvare lei in quanto tutore di suo figlio, ma che non può disattendere i desideri e le volontà del figlio e della sua compagna.
E, proprio a causa di ciò, il rapporto già precario tra una madre attiva ma anche perennemente ansiosa ed un figlio che anela più che mai ad una vita ordinaria che non lo.classifichi come essere speciale ma come comune mortale, inizia a dare il peggio di sé lungo un raggio improvvisato ed imprudente fino al Mare del Nord.
Nel primo film da regista dell'attrice Anne-Sophie Bailly, la bravissima attrice Laure Calamy fa suo un ruolo similare a quello indimenticato di Full time - Al cento per cento, che le calza completamente a pennello e rafforza l'opera stessa conferendole nerbo e carattere in modo da evitare ogni affievolimento possibile verso dolciastri sentimentalismi almeno in teoria piuttosto in agguato in circostanze simili. Invece la storia regge e tratteggia le caratteristiche impossibili di una coppia madre-figlio uniti nelle difficoltà e nella lotta contro i pregiudizi, occupati troppo spesso ad ostacolarsi inutilmente l'un l'altro.
Mon inséparable è un film che punta al realismo descrivendo vite piegate da sfortune e disgrazie non preventivabili, e si fa forza tramite personaggi che agiscono nel rispetto di un realismo che non ammette fronzoli né inutili edulcorazioni, descrivendo una realtà alternativa assai credibile ed aderente alla disadorna quotidianità del reale.
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