Regia di Jordan Brady vedi scheda film
Già il giochetto di parole sul titolo è una dichiarazione di colpevolezza per una subcommedia ovvia, stiracchiata e sconnessa in cui due coppie di amici (Bob Thornton-Natasha Richardson e Patrick Swayze-Charlize Theron), che vivono nella provincia più ignorante e cafona, decidono di andare in vacanza a Reno, Nevada. Le varie tappe del viaggio, risolte con delle colorate animazioni, sono delle micropause in una noia sovrana. L’arrivo nella più piccola-grande città del mondo, con le sue luci da baraccone, le sue slot-machine, le sue ragazze disponibili (Penélope Cruz in un’apparizione da denuncia), la sua pacchianeria adeguata ai piccoli uomini e alle piccole donne dei quali si dice in questa pellicola, scatena il ridicolo dramma di equilibri matrimoniali molto precari: Thornton ha una relazione con la Theron e a dare una scossa c’è una gravidanza imprevista. Una brutta stanza d’albergo è il set principale di un film diretto da un ex attore comico che ha smesso dopo anni di tournée (osservando le scenette da soap di questa pellicola impressionata si intuiscono i motivi del suo non rimpianto abbandono). Gli attori sono insopportabili e Swayze ha dimenticato anche come si balla.
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