Regia di Zsófia Szilágyi vedi scheda film
Il divorzio visto attraverso gli occhi di chi sta vicino alla coppia che si separa. Un'amicizia che racconta un punto di vista alternativo, ma non coinvolge e lascia freddi di fronte a una sceneggiatura che non brilla di idee geniali o intuizioni di rilievo.
Non credo di avere capito fino in fondo questo film. Mi lascia perplesso la storia, che di per sé è la storia di un trasloco dovuto a un divorzio, ma non è solo la fine di una relazione, ma anche l'inizio di un'altra che sembra già essere stanca. L'amica della protagonista che sta divorziando a un certo punto si chiede cosa abbia sbagliato. La verità è che l'amore può finire e non necessariamente si è sbagliato qualcosa. La relazione può appagare, ma col tempo può spegnersi, ci sono le ombre come quella che ha messo sull'alto là la protagonista, Agi, che in un momento della sua relazione non ha voluto far l'amore col compagno e quando lui le ha chiesto se le facesse schifo lei non ha saputo rispondere. Forse il succo è un po' questo: le relazioni sono fatte di alti e bassi, ma c'è un momento in cui senti che non c'è più futuro e allora lì sì che è giusto riprendere la propria strada in solitaria. Detto questo, il film non mi è piaciuto, perché i temi che affronta sono raccontati tra le righe,ma non conquistano lo spettatore. Si rimane distaccati e quasi indifferenti di fronte a una storia che manca di pathos e non sa coinvolgere né portare a una riflessione finale convincente.
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