Espandi menu
cerca
Il mio compleanno

Regia di Christian Filippi vedi scheda film

Recensioni

L'autore

cantautoredelnulla

cantautoredelnulla

Iscritto dal 10 giugno 2002 Vai al suo profilo
  • Seguaci 77
  • Post 25
  • Recensioni 273
  • Playlist 34
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Il mio compleanno

di cantautoredelnulla
8 stelle

Un film che ci parla di una generazione senza guida, ragazzi ai più invisibili che devono trovare la propria strada, come dice il film il proprio posto nel mondo. Da seguire e non perdere.

Film d'esordio per Christian Filippi presentato all'81° mostra di Venezia, "Dedicato a chi sta cercando il proprio posto nel mondo".

 

La pellicola finanziata dalla Biennale di Venezia, è un lungometraggio a basso budget che però come spesso accade nella sua essenzialità ha molto da raccontarci. Riccardino, il protagonista interpretato da un bravissimo Zackari Delmas, è un ragazzo che vive in una casa famiglia che gli è stata assegnata dal giudice 4 anni prima quando è stato allontanato dalla madre che soffre di disturbi della personalità. Al compimento del suo diciottesimo anniversario deve decidere se cercare di ottenere l'articolo 25 che gli permetterebbe di rientrare in società rimanendo nell'istituto oppure dovere abbandonare la casa famiglia. Il suo legame e l'idealizzazione della madre lo porteranno a seguire un sogno, come dice il regista Riccardo è "un illusionista con un'unica grande illusione, sua madre". Ma presto il protagonista dovrà prendere contatto con la realtà e dovrà scegliere.

Quello che mi ha colpito positivamente di questa pellicola è la poetica e la tensione che gli attori riescono a rendere benissimo. C'è sempre un rapporto a due, Riccardino è al centro di tutte le relazioni, lui e il suo migliore e unico amico, lui e l'educatrice interpretata da una bravissima Giulia Galassi, lui e la madre interpretata da un'eccezionale Silvia D'Amico che nel momento più importante del film risveglierà la coscienza del figlio con una frase shock: "io e te insieme siamo persi, tu da solo ti puoi salvare". Gli attori e il regista sostengono con perizia questo racconto che ha un formato ristretto ai 4/3, scelta in linea con la sceneggiatura, focalizzato su piccole, ma profonde relazioni e dinamiche complesse da attraversare e analizzare. Bell'esordio e bel film da non perder

e.

 

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati