Regia di Shinichirô Watanabe, Hiroyuki Okiura vedi scheda film
Cowboy Bebop- Il Film è un lungometraggio d'animazione giapponese del 2001 diretto da Shin'ichiro Watanabe; il film è uno spin-off del noto anime e cronologicamente si colloca tra il 22° ed il 23° episodio della serie (alcuni fan e critici lo ritengono addirittura il vero finale dell'opera).
Il film è davvero notevole e ritroviamo tutte le caratteristiche ,come vedremo a breve, che hanno reso grande l'anime; dopo tutto stiamo parlando di una serie storica e rivoluzionaria, opera centrale della NAS ossia animazione giapponese seriale inziata verso la fine degli anni Novanta con pietre miliari come Evangelion, Trigun, I cieli Escaflowne e ovviamente Cawboy Bebop.
La produzione (Sunrise) saggiamente ha deciso di affidare il progetto agli artefici del successo originale, quindi Watanabe ritorna dietro la macchina da presa, Keiko Nobumoto alla sceneggiatura e Yoko Kanno alle musiche.
Nel film ritroviamo un'ambientazione tanto bella quanto originale e diversificata; sulla carta il tutto si svolge in un futuro prossimo ,anno 2071, dove i viaggi spaziali sono ormai routine tuttavia passato, presente e futuro è come se fossero una cosa sola, creando un ecosistema unico con scenari sia contemporanei e realistici e allo stesso tempo futuristici ed ultratecnologici
Oltre alla messa in scena perfetta gli autori non potevano non ripresentare quella mescolanza di generi ormai sinonimo e marchio di fabbrica di Watanabe, dunque noir, sci-fi, thriller, commedia e westen si amalgamano alla perfezione.
Azione ed ironia sono solo il fulcro superficiale dell'opera che in realtà è molto più profondo, ed infatti emerge una nota non troppo velata di pessimismo, aspetto determinante del film (idem per l'anime).
Il nostro Spike è un cowboy ormai disilluso, sa benissimo che il mondo è corrrotto fino al midollo, quindi speranza ed obiettivi sono sogni inutili da perseguire a tal punto da spingere il ragazzo a vivere quasi alla giornata.
Un altro aspetto chiave è il terrorismo interpretabile come atto liberatorio e grido di libertà da una realtà/società degenerata ed irrecuperabile.
Poliziotto: «Il sistema è corrotto da cima a fondo »
Jet Blak: «è per questo che me ne sono andato.... non è cambiato niente»
Da un punto di vista tecnico/stilistico il lavoro è eccezionale sotto tutti i punti di vista.
Incipit e finale sono meravigliosi; dopo i titoli di coda non alzatevi dalla poltrona altrimenti vi perderete un breve ma profondo monologo di Spike seguito da una didascalia che chiude il tutto:
«Are you living in the real world ?»
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