La recensione su Travolti dal destino

madonna me la immagino un pò come la gloria swanson di sunset boulevard, senza naturalmente il grande talento che ha reso immortale la diva del muto. passa da catastrofi che ad altri distruggerebbero la carriera in un battibaleno, senza scomporsi. forse perchè una carriera cinematografica non ce l'ha e non ce l'ha mai avuta. è passata per il cinema come io passerei a far visita ai nobel quando vengono assegnati. ogni tanto ci prova e puntualmente le va da merda. e lei niente. con un colpo d'anca. la voilà al prossimo progetto. quando sarà vecchia e rinsecchita come la mummia di una mummia, nella vecchia magione los-angelina(perchè sinceramente non ce la vedo per sempre in inghilterra a far finta di fare l'europea) tirata che oramai i punti si sfibbrano e ha bisogno di ritoccatine di stucco un pò come le due divine di LA MORTE TI FA BELLA, magari con uno chanel indosso, piena di gioielli che sta in piedi perchè è puntellata come un edificio pericolante e ci sarà uno studentello gay che rincorrerà il fantasma di ciò che è stata senza esserlo mai veramente, intervistandola per chissà mai quale fanzine nostalgica di roba vecchia anni 80,90,00 lei ripercorrerà i ricordi di film, come questo oggetto non identificato. chissà mai quali sogni di gloria adriano giannini aveva riposto nel fare un film con la pop-star delle pop-stars?... chissà se una volta cominciato a vederne i tremendi risultati, telefonava al su babbo per scusarsi in anticipo. diretto poi dal regista di snatch e lock & stock, credeva veramente di stringere una garanzia i successo. non avrebbe invece mai pensato e poi creduto di aver fatto parte del filmino famigliare dei coniugi ciccone, da mostrare in casa agli amici quando 'mbriachi volevano farsi 4 grasse risate sulla cagneria cinematografara della madonna. "travolti dal destino" non è niente, non esiste nemmeno. non è un film, non è un video, non è un making of di un progetto non andato in porto(come lost in la mancha per intenderci), non un docu-fiction come in bed with madonna, non è niente, tanto meno una merdata. ci si rimane di stucco di fronte a ciò che la cantanta ha fatto fare a suo marito, un tempo dignitoso regista di gradevoli film d'intrattenimento. un pò come una medusa morta che viene trascinata sulla spiaggia e una volta all'asciutto si dissolve, il titolo in questione prende un pò forma alla fine quando diventa la fine della trecentoottantatreesima puntata di un interminabile sceneggiato pre prime time. vacanza gratis in italia per gli altri attori che fa sempre esotico, ed ennesima brutta figura di giannini dopo quell'abominio di "alla rivoluzione sulla due cavalli", che almeno poteva deliziare gli occhi di donnine e ometti offrendoci un nudo integrali, ambo lati, per ringraziarci della pazienza e del tempo perso per guardarlo in quella strana cosa che cade sotto il nome di film.