Regia di Guy Ritchie vedi scheda film
Ne hanno parlato e scritto così male che inevitabilmente ti aspetti di vedere il film più brutto ed inutile della storia del cinema... ma non è così! Naturalmente "Travolti dal destino" di Guy Ritchie , remake americano del film del 74 di Lina Wertmuller "Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto" con i nuovi interpreti Madonna ed Adriano Giannini, non convince sia per superficialità di scrittura, schematizzazione dei personaggi e soluzioni registiche piatte e comuni. Carenze queste però che non ne fanno un film "da evitare" assolutamente segnando alcuni interessanti punti a suo favore. Come la prova del bravo e fascinoso Adriano Giannini che, nel ruolo che fu ricoperto dal padre Giancarlo, ne copia gesti, intonazioni e fisicità (senza però la grinta ed il piglio paterno) in un confronto non facile e che si sarebbe potuto rivelare , per qualsiasi interprete, un vero salto nel buio. La stessa Madonna, pur non abbandonando uno dei suoi tratti recitativi distintivi (la legnosità), rivela doti da commediante non comuni però perdendo il confronto diretto con l’ineguagliabile Mariangela Melato. Se poi dimentichiamo che dietro la macchina da presa c’è un regista come Guy Ritchie (in altri lavori, come i precedenti "Lock & Stock - Pazzi scatenati" e "Snatch - Lo Strappo", regista virtuoso, innovativo e dal sorprendente ed inarrestabile ritmo cinematografico, qui invece piombato in uno stato catatonico!) rischiamo anche di divertirci con questa "antica" storia di lotta di classe ... di ricchi contro poveri che, spogliata di qualsiasi implicazioni politica, nel serrato confronto/scontro della ricca e viziata americana Amber con il pescatore italiano Giuseppe , naufragati su un’isola deserta, diventa l’eterna e semplicistica sintesi dei poteri illimitati e senza confini delle passioni amorose.
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