Regia di Aitor Arregi, Jon Garaño vedi scheda film
VENEZIA 81: ORIZZONTI
Il film dei registi Aitor Arregi e Jon Gargano si occupa di fare luce sulla vera storia di Enric Marco Batlle, che da sempre di proclama come uno dei sopravvissuti alla deportazione spagnola nei campi di concentramento, e vivo sostenitore della memoria su uno degli episodi più devastanti della Seconda Guerra Mondiale in Spagna, per troppo tempo tenuto celato dalla dittatura feanchista.
Una storia a cui ha finito per credere il millantatore stesso, e che si è poi clamorosamente rivelata essere fittizia. Marco illustra la vita di un uomo anziano ma dotato di gran carisma, che per anni si è autonominato portavoce dell’Associazione spagnola delle vittime dell’Olocausto e che ha sostenuto, in pubblico e finanche addentro la sua stessa associazione, e pure come all’interno della propria famiglia ignara dell'inganno, una artificiosa ma astutamente elaborata menzogna: quella di essere stato prigioniero in un campo di concentramento nazista.
Cosa in effetti mai avvenuta. Arregi e Garano riescono a strutturare la narrazione con un ritmo da thriller mentre le incredibili prove e sospetti si concentrano sul camaleontico ed inquietante personaggio pubblico, amato e rispettato a furor di popolo, ma i cui conti di un passato troppo decantato molto offuscato ed incerto, cominciano a venire a galla evidenziando materiale sempre più torbido e scottante. Bravissimo ed irriconoscibile il protagonista, Eduard Fernández, impegnato in una metamorfosi non solo fisica che rende evidente e tragica la trasformazione di un ex eroe nazionale in vile millantatore, mai completamente resi, né tantomeno disposto a fare sparire le tracce del proprio scellerato comportamento.
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