Regia di Marco Bellocchio vedi scheda film
VENEZIA 81 - FUORI CONCORSO
Se posso permettermi - Capitolo II è il seguito del cortometraggio omonimo realizzato nel 2019 a Bobbio nell’ambito del corso di alta formazione cinematografica Bottega XNL – Fare Cinema, tenuto da Marco Bellocchio e coadiuvato dai suoi allievi.
In questo cortometraggio gustoso e tragicomico viene scandita una sorta di "tragedia di un uomo ridicolo" che si sostanza e concretizza nella figura spesso inerme, quasi sempre arrendevole e disorientante del buon Fausto, riservato e coltissimo cinquantenne scapolo, "vedovo di mamma", impareggiabile quanto ad inerzia relazionale dinanzi ad un mondo che, anziché vivere fuori del suo polveroso appartamento in tempo nobile ed altolocato, decide di passare a trovarlo, travolgendolo.di problemi spicci tutti imminenti e tutti da risolvere.
Il mellifluo parroco doppiogiochista del paese; un uomo misterioso con la sua assurda idea di fare soldi facendo di quel posto una sorta di casa degli spiriti; il capitano dei Carabinieri che ha l'ardire di proporgli un matrimonio riparatore con la propria figlia, rimasta incinta di uno sconosciuto.
Poi, come se non bastasse, a notte fonda una coppia di ladri che entra in casa con la complicita? di Barbara.
Fausto li sorprende, come sempre impassibile e annoiato, e li tranquillizza sul fatto che non ci sia più nulla da rubare.
La satira è riuscita, il ritmo scoppiettante, e l'operina diventa anche un gustoso monito nei confronti di una società frenetica e degenerata ove solo chi corre e agisce da furbo riesce a stare al passo coi tempi.
Ma il corto offre anche una sarcastica riflessione su come molta tra la generazione attuale sopravviva di pura sussistenza sulle risorse accumulate dalla generazione precedente, quella che era disposta a vivere di sacrifici e che sapeva accumulare per fare fronte ad evenienze future, ora tutte appannaggio della generazione ignava ed indolente che non riesce più a rapportarsi con una realtà che gli è sfuggita di mano.
Gran cast pieno di gustosi camei: Fausto Russo Alesi fantastico nel ruolo centrale del mammone colto e dal senso pratico nullo, e poi Gifuni, Ronchi, Mastandrea, Papaleo, Bellocchio-figlio, Filippo Timi. Tutti in punta di piedi, tra ironia e voglia di parlare di cose semiserie divertendosi.
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