Regia di Emmanuel Mouret vedi scheda film
VENEZIA 81 - CONCORSO
Trois Amies è il primo film diretto dal regista marsigliese Emmanuel Mouret a venir scelto per il Concorso veneziano.
Il film, lieve e brillante, racconta la storia di tre amiche quarantenni e delle relazioni entro cui ognuna si trova a vivere la propria condizione sentimentale.
Loro di chiamano Joan (India Hairy), Alice (Camille Cottin) e Rebecca (Sara Forestier).
Tra loro una solida amicizia viene d'aiuto quando problematiche esistenziali ed amorose le affliggono, tenuto conto che il carattere e l'indole delle tre le rende unite e solidali, ma anche molto diverse tra loro. Joan è sposata con Victor e ha una figlia e quando si rende conto di non amarlo più, decide di lasciarlo.
Victor sparisce dalla sua vita, ma le lascia un attanagliante senso di colpa. Alice vive con Eric, e se anche tra loro sembra essersi esaurito l'amore, la circostanza non è sufficiente per porre fine al proprio matrimonio.
Infine Rebecca si distingue dalle due amiche perché è da sempre uno spirito libero e passionale, e preferisce vivere emozioni forti e i legami avventurosi dettati dal sentimento.
Per questo la donna si butta in relazioni segrete con uomini sposati, e non a caso diventa l'amante di Eric.
Ma da quando Joan ha lasciato Victor e ha deciso di cambiare vita, anche l'amicizia e l'armonia duratura tra le tre amiche sembra perdere l'intensità e la complicità che le ha rese amiche vere e solidali.
L'autore di Una relazione passeggera (2022), Lady J (2018) e Un autre vie (2013), è da tempo considerato un compromesso tra lo studio dei sentimenti alla Rohmer e la brillantezza dei dialoghi alla Woody Allen.
Paragoni un po' ingombranti ed arditi per un autore che indubbiamente sa lavorare sulla naturalezza della recitazione dei bravi attori che sceglie e coinvolge, ma non sa conferire quel colpo d'ala che trasformi la sua arguta e delicata commedia in qualcosa di veramente scoppiettante e emozionante.
Nonostante un cast davvero notevole ed impegnato a rendere al meglio le sfaccettature sentimentali e le inquietudini che tratteggiano ogni personaggio, non solo femminile.
Anche i maschi sono moto bravi, a partire da Damien Bonnard, mentre il fantastico Vincent Macaigne è impegnato nel ruolo del fantasma-io narrante irresistibile e tragicomico.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta