Nizza: mentre sta bruciando gli ultimi risparmi in una bisca clandestina, Bob Montagnet - giocatore d'azzardo e ladro, abbandonato dalla fortuna e squattrinato - conosce Anne, una ragazza dell'Est che fa la vita, e rimane folgorato dalla sua bellezza. Dopo aver strappato Anne alle grinfie del suo protettore, Bob si vede chiedere da un vecchio amico di unirsi a lui per realizzare una spettacolare rapina a Montecarlo. Per Bob è l'occasione di ricostituire la vecchia banda e di rimettersi al lavoro, ma a modo suo...
Note
Nel rifare _Bob il giocatore_ (1955) del grande Jean-Pierre Melville, Jordan ha il coraggio di modificare spirito e visione delle cose quando meno ce lo aspettiamo: sembra che la disperazione e la solitudine abbiano la meglio, ma poi i budelli si squarciano, la levità si impone e l'amore per la vita prende il sopravvento. Nessuna conciliazione, solo una fiducia preziosa nei desideri dell'uomo. Non è poco, oggigiorno. Quei rapidi e bellissimi "freeze frame" su volti e corpi, che a volte interrompono un gesto sul nascere, stanno lì apposta per dirci che non c'è tempo per perdere tempo, e che la vita va troppo in fretta per occuparsi anche della morte. Con collaboratori prestigiosi (magnifica la fotografia iperrealista di Chris Menges, grande la musica di Elliot Goldenthal), un centro focale - Nick Nolte - da urlo e facce da incorniciare, Jordan trasforma la malinconia, il disincanto e il senso di sconfitta di Melville in piacere di ritrovare il riscatto. Vivendo.
Bel film diretto con gran piglio da Neill Jordan , aiutato anche da una sceneggiatura senza sbavature e da un cast sempre all'altezza. La risposta dell'Europa a Ocean's eleven con il quale ha parecchie analogie.
Un bel film, ben girato da Jordan è magnificamente interpretato da Nolte. é un Ocean' s eleven all'europea con una maggiore profodità nella descrizione della psicologia dei personaggi e un'ambientazione più realistica.
Come rinnovare Melville: catturarlo tra prospettive e rimandi per poi mescolarne l'essenza ad uno stile nuovo, in grado di esprimersi con forze proprie. L'autore alla fonte sarà scomodo, ma Jordan non è l'ultimo arrivato e conosce benissimo la maniera di agire. Confinato il noir a qualche efficace scorcio commemorativo, il regista irlandese attualizza temi e modi di Bob le flambeur… leggi tutto
Sembrava operazione che gridava vendetta: mettere le mani della contemporaneità su un autore come Jean-Pierre Melville. Ma Neil Jordan, cineasta di cui si sono sottovalutati spesso troppi film (due per tutti: The Butcher Boy e In Dreams), agisce con una modestia intelligente che è rarissimo trovare nelle tonnellate di remake che infestano i nostri schermi. Jordan sa benissimo di non poter… leggi tutto
Un film bolso, legnoso e incomparabilmente fiacco. Jordan ci avvilisce con stilismi leziosi e ripetuti ammiccamenti agli stereotipi del genere, in cerca di intesa e complicità a buon mercato. Completa il quadro un doppiaggio letteralmente inaggettivabile. Da evitare. leggi tutto
Ecco un signor noir. Neil Jordan si conferma un regista scostante, in grado di regalare vere perle per poi imbeccare un flop nel film dopo. Scuramente si trova più a suo agio con le atmosfere cupe ma anche quando si trova per le mani il soggetto più congeniale (Detective Marlowe docet) è capace di mandare tutto all'aria, complice magari un protagonista poco efficace. Non…
Bob è un ex ladro gentiluomo, specializzato in furti di opere d'arte. E' finito fuori dal giro a causa dell'hobby dell'eroina, ma deve rimettersi in pista per un grande colpo, sistemarsi e andare in pensione. Come mille altri ladri "down on their luck" visti mille volte. Se non ci fosse la notevolissima prova d'attore di Nick Nolte, fatto dal sarto (in taglia xxl) per il ruolo di Bob, il…
Il senso del film lo vedrei incarnato nel volto stanco e sornione di Nick Nolte, alle prese con questo triplo gioco, che altro non è se non una stangata rifilata all'aspettativa dello spettatore. La conoscenza dell'inganno non è parzializzata nello spazio (per farmi capire, alla Ocean's), perchè non c'è nient'altro da far vedere per scoperchiare il vaso di pandora. Quindi l'artificio…
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Commenti (8) vedi tutti
Noir solido e senza sbavature. Tutto perfetto, dal casting alla colonna sonora alla trama, avvincente e con un finale da antologia.
leggi la recensione completa di alfatocoferoloDov'è finito il Nolte di 'Sotto tiro' ? Mah. Voto 6 solo per la presenza della ragazzina simpatica.
commento di ezzo24Montagnet's Eleven…o qualcuno meno.
commento di moviemanavendo letto le recensioni mi aspettavo di più …film molto lento
commento di lepalexUn film noioso e squallido,motivo di interesse solo per la giovane e carina attrice russa Nutsa Kukhianidze.
commento di wang yuBanale e ridicolo… ci si aspetta chissà quale macchiavellico colpo… e poi alla fine si riduce tutto alla fortuna… ma vaccagare…
commento di RageAgainstBerluscaBel film diretto con gran piglio da Neill Jordan , aiutato anche da una sceneggiatura senza sbavature e da un cast sempre all'altezza. La risposta dell'Europa a Ocean's eleven con il quale ha parecchie analogie.
commento di supadanyUn bel film, ben girato da Jordan è magnificamente interpretato da Nolte. é un Ocean' s eleven all'europea con una maggiore profodità nella descrizione della psicologia dei personaggi e un'ambientazione più realistica.
commento di florentia viola