La recensione su Love

di alan smithee

7 stelle

VENEZIA 81: CONCORSO

Dopo Sex, primo capitolo di una trilogia dedicata all'esplorazione della sessualità ragionata e senza tabù, il regista e scrittore norvegese Dag Johan Haungerud arriva buon ultimo e si rivela una bella sorpresa finale del Concorso veneziano con il secondo capitolo, intitolato Love, dedicato ad esplorare anche la sessualità femminile.

I protagonisti sono due persone che lavorano in uno stesso reparto di in grande ospedale di Oslo.

Una umanissima dottoressa specializzata in cure per problemi urologici, ed uno zelante ma disinibito infermiere omosessuale, si trovano a condividere un tragitto in battello in un fine settimana, l'una diretta a trovare un amico divorziato della sua migliore amica, l'altro a raggiungere la casa di vacanza con cui ritrova le energie per ricaricarsi nel weekend.

Andrea Bræin Hovig, Tayo Cittadella Jacobsen

Tayo Cittadella Jacobsen, Lars Jacob Holm

Parlandosi sinceramente, scoprono che entrambi hanno difficoltà ad allacciate relazioni serie e durature, dimostrandosi più predisposti ad una sessualità promiscua che non li travolga di impegni verso cui non si sentono predisposti.a la vita, il caso, il destino e la buona sorte, riserveranno ad entrambi sorprese decisamente inattese riguardo a ciò che è entrambi si era o prefissati fino a poco prima.

Utilizzando un dialogo brillante che non rinuncia ad una schiettezza quasi sfacciata, il bravo Dag Johan Haungerud dà vita ad una commedia intelligente che riesce a toccare il cuore, senza per questo mai degenerare in buonismi o romanticismi stucchevoli e smodati.

Tayo Cittadella Jacobsen, Andrea Bræin Hovig, Marte Engebrigtsen

La vita spesso fa schifo e problemi e malattie sopraggiungono come meteore inaspettate a condizionare vite già di per sé spesso troppo condizionate da vincoli e perbenismi diventati impunemente regole di vita sociale troppo passivamente accettate.

Love rimette in discussione tutto ciò attraverso dialoghi arguti e profondi che sanno andare diretti al nocciolo del problema e a fare parlare il cuore e i sentimenti razionali, rifuggendo quelli preconfezionati, e come tali fasulli od illusori.

Love si rivela una piacevole sorpresa sotto forma di commedia intelligente ed arguta sul valore di un sano sesso senza preconcetti e falsi pudori, all'interno di un rapporto di coppia che finalmente funziona e non va avanti per inerzia o quieto vivere.

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