Regia di Bill Bennett vedi scheda film
Un marito ricco, una moglie troppo bella, un giovane ingenuo e idealista. Vi ricorda qualcosa? E se aggiungiamo che il marito ingaggia il giovane per provare la fedeltà della moglie, la moglie accoppa il marito e cerca di incastrare il povero giovine? Senza nemmeno gusto citazionista e prendendosi abbastanza sul serio, il film ripropone la situazione-chiave del noir annegandola in luci arancioni per giustificare il fatto che siamo a New Orleans. L’erotismo del film è sudaticcio e un po’ anni ’80, alla Zalman King. Azione poca, suspence men che meno, i protagonisti parlano parlano col caldo che fa, e sono molto molto cani. Perfino il fascino della protagonista viene declamato in continuazione, ma non ha riscontro nelle sue apparizioni. Il marito becco è il povero Burt Reynolds, che dev’essersi fatto il lifting e ora sembra uno dei Village People. Da segnalare solo Mike Starr, in un ruolo di guardaspalle che riserva qualche sorpresa.
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