La recensione su Little Jaffna

di alan smithee

7 stelle

VENEZIA 81 - SIC

Il quartiere parigino conosciuto come “Little Jaffna” è il cuore pulsante di una vivace comunità Tamil, emigrata dal nord est dello Sri Lanka.

In questo contesto si incontra Michael, un giovane agente di polizia, che viene prescelto proprio grazie alla sua origine, come l'ideale elemento credibile per infiltrarsi in un gruppo criminale, noto alle forze dell'ordine per l'organizzazione di estorsioni e il riciclaggio di denaro, attuate a quasi totale vantaggio dei ribelli separatisti dello Sri-Lanka.

Districandosi sempre più con difficoltà nel cuore dell’organizzazione, ove è divenuto amico e confidente del carismatico anziano leader, Michael verrà messo alla prova nella sua lealtà attraverso una caccia serrata ad una delle gang meno conosciute e più potenti della capitale francese.

Scritto, diretto ed interpretato dal bravo e dinamico Lawrence Valin, Little Jaffna è un buon thriller che sonda i disagi e la difficoltà di trovarsi a dover convivere con due realtà per nulla compatibili, per le quali risulta difficile se non impossibile arrivare a sceglierne una a discapito dell'altra, senza evitare di essere coinvolto emotivamente da dubbi lancinanti.

Valin è bravo in tutti i suoi ruoli, e risulta in particolare molto carismatico con quel suo volto e corpo tutti particolare, dai tratti nervosi e dalla pelle a macchie che lo rendono un protagonista indimenticabile ed un autore da tenere d'occhio.

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