Regia di Bruno Barreto vedi scheda film
Bruno Barreto è un mestierante che dirige film come potrebbe inscatolare tonno o imbustare camicie: semplice manualità, ripetizione di gesti automatici. La testa - se c’è - è da un’altra parte. Forse tra le nuvole. Come in questa commedia da aeroporto e da cabina pressurizzata. Il regista incolla un’immagine dopo l’altra e prega che qualcosa accada. Lo sceneggiatore Eric Wald (un nome da segnarsi nel taccuino per evitarlo) crede di essere spiritoso e spera che Mike Myers, nel ruolo di un strano istruttore, inventi sul set qualcosa di divertente. Myers, in realtà, partecipa alla vicenda di Gwyneth Paltrow e alla sua carriera nei cieli, come se si trovasse in un altro film. L’algida attrice-mannequin sembra dilettarsi nel ruolo di una “coatta” di qualità con un guardaroba da collasso cromatico. I rapporti con le amiche, con la hostess-mentore, con il fidanzato sono svenevoli. Per alcuni secondi appare anche uno stagionato Rob Lowe.
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