Regia di Franco Battiato vedi scheda film
Battiato regista è lento, macchinoso ed inevitabilmente un bel po' noioso. Tutto procede senza particolare fantasia e l'unica cosa buona è la sincera intenzione autobiografica insita nel lavoro. Un certo filosofeggiare serpeggia attraverso tutto il film, ma fortunatamente non mina eccessivamente dialoghi e situazioni; grappolo di guest stars, da Radius a Morgan, Da G.L. Ferretti a Moltheni e via dicendo. Per lo meno si sa limitare nella durata.
Ettore, da bambino siciliano negli anni '50 a ragazzo che cerca una sua affermazione nel campo della musica e della scrittura nella Milano degli anni '60.
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