Regia di Franco Battiato vedi scheda film
E' puro BATTIATO! Non c'è che dire... "nel bene e nel male"!! Pur non essendo dichiaratamente autobiografico è chiaro che c'è molto del percorso del cantautore catanese in questo esordio cinematografico, dall'infanzia siciliana alla "fuga" milanese. Altra caratteristica tipica di Battiato è la contrapposizione tra tematiche filosofico-spirituali e leggerezza quasi "pop". In questo è perfetta la colonna sonora (essendo il regista prima di tutto un musicista lo si poteva immaginare) che passa con disinvoltura dalla classica alla canzone italiana degli anni '60 (molti pezzi già ripresi dallo stesso Battiato in "Fleurs" e "Fleurs 3"). Più che la trama in realta si segue il filo delle suggestioni, il rincorrersi di istanti ben rappresentati anche se talvolta un po' slegati tra loro. Meglio la prima parte, che rievoca l'infanzia siciliana (ma io sono tornato da poco da una memorabile vacanza in Sicilia quindi qualsiasi cosa mi suoni vagamente "sicula" mi fa riaffiorare i ricordi...), la parte milanese è più "filosofeggiante", il lato di Battiato che fatico maggiormente a seguire. Alla fine del film la sua canzone che mi viene in mente, anche se non presente nella colonna sonora, è "Mesopotamia". Un indizio per i fan del "Maestro" che ancora non hanno visto "Perduto amor"...
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