Juan e Marcos sono due piccoli truffatori che lavorano in società e vengono assoldati per realizzare un colpo da mezzo milione di dollari: il loro compito consiste nel vendere una serie contraffatta di rari francobolli di grande valore, "Le nove regine". Le losche negoziazioni coinvolgono la bella sorella di Marcos, il loro fratello più giovane e un nugolo di ladri, imbroglioni e scippatori.
Note
La sceneggiatura (ha qualche trascurabile errore) è costruita come scatole cinesi all'interno delle quali gli spettatori e alcuni personaggi non sono a conoscenza di tutto e ignorano quello che altri potrebbero preparare per sorprendere i primi e ingannare i secondi. Copione, messa in scena e interpretazione hanno una perspicace energia e il racconto sfrutta ogni risorsa, ogni ribaltamento. La trama è tesa e imprevedibile. Le menzogne e i giochi sono quelli di un Mamet latinoamericano.
Il film è concepito per indurre chi guarda a non credere mai fino in fondo a cosa si sta sentendo. Costruito come una matrioska, si parte dalla truffa più piccola per arrivare gradualmente allo scopo principale. Che ci viene svelato solo alla fine. Insomma, un congegno ben architettato per un film che cattura l'attenzione anche senza strafare.
Film sulla truffa il mondo del cinema ne ha sfornate a montagne.Questo si colloca fra i migliori per simpatia e per il finale inprevedibile.Bravo Darin.
Truffatori senza limiti morali e relativi comportamenti. Intrecci e inganni a non finire. Un piccolo gioiello divertente, ben scritto, diretto ed interpretato.
Un film semplice che non aggiunge niente di nuovo all'inflazionato filone delle truffe.Rispetto agli altri però, ha dalla sua una trama affascinante ma allo stesso tempo lineare e poco ingarbugliata.
Sorprendentemente positivo. La sceneggiatura ti tiene con il fiato sospeso fino alla fine. Sembra scontato ma non lo è. Bravissimi gli attori. Anche in Argentina sanno fare buoni film. Voto: 7
Carino, gli attori simpatici, un po' di gag divertenti…ma a una commedia è concesso anche il lusso di annoiare? ed il finale a sorpresa è obblihatorio? simpatica delusione inutile!
"Nove regine", film minore nel mare magnum cinematografico, è un vero capolavoro all'interno del suo genere specifico, che spazia da alcuni lavori di Ficarra e Picone fino al sommo "La stangata".
Due abili e simpatici truffatori, - il giovane Juan e il più esperto Marcos, - con le loro fantasiose e divertenti simulazioni riescono a carpire qualche soldo alle loro… leggi tutto
Classica pellicola dove i pregi finiscono per coincidere con i difetti: se l'intreccio è infatti abbastanza inverosimile ma ben congegnato,il film finisce per appiattirsi pigramente su di esso, trascurando di allargare l'obiettivo della macchina da presa ad una realtà sociale assolutamente drammatica come quella che vive l'Argentina ai nostri giorni, dove davvero è una questione di "mors tua… leggi tutto
"Nove regine", film minore nel mare magnum cinematografico, è un vero capolavoro all'interno del suo genere specifico, che spazia da alcuni lavori di Ficarra e Picone fino al sommo "La stangata".
Due abili e simpatici truffatori, - il giovane Juan e il più esperto Marcos, - con le loro fantasiose e divertenti simulazioni riescono a carpire qualche soldo alle loro…
Quando si parla di cinema dal punto di vista commerciale, noto che qui in Italia si tende sempre a fare discorsi del tipo: "Com'è andata quest'anno la competizione fra i film USA ed i film italiani? Hanno…
Marcos (Pauls) campa truffando vecchiette e commercianti. La grande occasione della sua vita arriva quando potrebbe piazzare ad un magnate con pallino dei francobolli "le nove regine", una collezione filatelica prodotta nella Germania di Weimar. Il colpo dovrebbe andare a segno con la collaborazione di Juan (Darin), che Marcos considera un principiante della truffa. Ma le cose sono molto…
Oramai sono passati un pò di anni,ma "Nove regine" è stato un titolo che ha fatto incetta di premi,e,nel sottogenere criminoso dei truffatori,è diventato un vero e proprio cult.Black comedy molto ironica,ricca di ingegnosi passaggi,giravolte di rapporti tra i personaggi,lacchezzi e sgambetti vari,la pellicola di Fabian Belinsky procede scorrevole e piacevole:di scena due…
VOTO : 7. Una piacevolissima sorpresa questo film argentino che gioca tutte le sue carte su continui ribaltamenti di fronte, dove i trucchetti (non) si sprecano e lo spettatore viene costantemente tenuto sulla corda. Scritto decisamente bene e rappresentato altrettanto bene in immagini, conta su un ritmo sempre sostenuto e risulta privo di attimi di tregua. Tregua che può essere…
La stangata e il David Mamet de La casa dei giochi sono i modelli dichiarati di questo piccolo, sorprendente capolavoro noir proveniente dall'Argentina, scritto e diretto dall'esordiente Fabiàn Bielinsky, che, sullo sfondo di una nazione sull'orlo della crisi finanziaria, inscena un'affascinante e coinvolgente vicenda di truffe e doppi giochi,…
Sabato ricevo una mail trionfante di Sky il cui oggetto recita testualmente"Nuovi canali SKY Cinema. Più libertà, più
scelta"che quasi credevo di aver vinto un abbonamento gratis a vita per come era gaia e…
L'Argentina è stata colpita in passato da 2 eventi catastrofici.
Il dramma dei desaparecidos durante la dittatura degli anni dal 1976 al 1983 e la grave crisi economica che ha colpito questo paese nel…
Un film godibilissimo, che azzera sempre quello che vediamo fino all'ultima immagine.. nn si può dire di più.Un' ottima regia anche non facile con una sceneggiatura di ferro.Qualche incertezza sugli attori cooprotagonisti, ma non riescono a scalfire la storia ben condotta.
E' evidente che il signor Bielinsky deve amare molto la nostra musica e il nostro cinema, lo si capisce dal tormentone su "il ballo del mattone " presente in quasi tutto il film e dall'uso abbondante che fà di comprimari semplicemente straordiari, a cominciare dal venditore di orologi e libretti d'assegni falsi, al turco che sbaglia battute, al poliziotto che si sente un grande attore. Nel…
partiamo dal 2000 con questa playlist dei film piu' divertenti,interessanti di grandi registi o perfetti sconosciuti.opere prime e non mal distribuite ma che vale la pena di vedere
Ma cosa vedono mai coloro che mi hanno preceduto nello scrivere su questo film? Ogni giorno dei capolavori? Invece bisogna gridare allo scandalo perchè questa bellissima opera ha impiegato ben tre anni prima di approdare da noi. Un film avvincente, ironico ma anche pervaso di tristezza. E di come si vive ora in Argentina traspare da tutta una serie di piccole cose. E gli attori? Bravissimi!…
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NOIR CON TONI DA COMMEDIA CHE GIOCA TUTTO SULLA SIMPATIAANTIPATIA DEI SUOI PERSONAGGI E SU DI UNA BUONA SCENEGGIATURA.I COLPI DI SCENA NON MANCANO ED I DUE PROTAGONISTI SONO ECCELLENTI.IL RITMO E' TRAVOLGENTE E CHIUDE CON UN FINALE DIVERTENTE E INASPETTATO (nON TROPPO,MA QUANTO BASTA).L'ODORE DE LA CASA DEI GIOCHI DI MAMET(COME GIUSTAMENTE FA' NOTARE ANCHE FILM.TV)E' FORTE MA L'INTENSITA' DI…
intricato e coinvolgente giallo che ha più di una cosa da dire e da raccontare. Divertente e originale ha nella sceneggiatura il suo punto di forza. Ha il difetto del doppio finale che ribalta la prospettiva ma risulta meccanico e apre più di una crepa, smorzanodne l'amarezza di fondo.
Fabián Bielinsky firma un’opera prima ragguardevole sulle avventure di due truffatori di strada, Juan e Marcos. I protagonisti sono due astuti, perspicaci, simpatici artisti del raggiro. Per raggranellare piccole somme di denaro recitano, simulano, pressano psicologicamente le vittime e il prontuario sui metodi per spillare cash da sprovveduti è fantasioso e colorito. I soliti ignoti possono…
Classica pellicola dove i pregi finiscono per coincidere con i difetti: se l'intreccio è infatti abbastanza inverosimile ma ben congegnato,il film finisce per appiattirsi pigramente su di esso, trascurando di allargare l'obiettivo della macchina da presa ad una realtà sociale assolutamente drammatica come quella che vive l'Argentina ai nostri giorni, dove davvero è una questione di "mors tua…
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Commenti (11) vedi tutti
. . . . . . Un film per tutti, coinvolgente e divertente . . . . . .
leggi la recensione completa di articolotreIl film è concepito per indurre chi guarda a non credere mai fino in fondo a cosa si sta sentendo. Costruito come una matrioska, si parte dalla truffa più piccola per arrivare gradualmente allo scopo principale. Che ci viene svelato solo alla fine. Insomma, un congegno ben architettato per un film che cattura l'attenzione anche senza strafare.
commento di Peppe ComunePoco convincono i due truffatori e Company. Nonostante la bravura misurata di Darin.E si scorprirà che di truffatori è pieno il mondo…
commento di uriosFilm sulla truffa il mondo del cinema ne ha sfornate a montagne.Questo si colloca fra i migliori per simpatia e per il finale inprevedibile.Bravo Darin.
commento di ezioTruffatori senza limiti morali e relativi comportamenti. Intrecci e inganni a non finire. Un piccolo gioiello divertente, ben scritto, diretto ed interpretato.
commento di riverworldSimpatico, chi truffa chi? A parte il ballo del mattone…
commento di sillabaFilm non riuscito completamente.Peccato perchè l'idea di base era buona.
commento di slim spaccabeccoUn film semplice che non aggiunge niente di nuovo all'inflazionato filone delle truffe.Rispetto agli altri però, ha dalla sua una trama affascinante ma allo stesso tempo lineare e poco ingarbugliata.
commento di brandoSorprendentemente positivo. La sceneggiatura ti tiene con il fiato sospeso fino alla fine. Sembra scontato ma non lo è. Bravissimi gli attori. Anche in Argentina sanno fare buoni film. Voto: 7
commento di max.vitCarino, ma finale intuibile già dopo metà film..vedi Il Genio della truffa..
commento di ultrapazCarino, gli attori simpatici, un po' di gag divertenti…ma a una commedia è concesso anche il lusso di annoiare? ed il finale a sorpresa è obblihatorio? simpatica delusione inutile!
commento di terri