Regia di Xiaoxuan Jiang vedi scheda film
VENEZIA 81: GDA
Saina è un artista cavallerizzo che si esibisce assieme ad un gruppo di razza mongola simulando cavalcate epiche della predetta tribù nel bel mezzo delle immense steppe originarie di quel popolo.
Tuttavia l'uomo è pure oberato dalla irresponsabilità di un anziano padre che, avvinto dal gioco, sta dilapidando le sue giacscarne sostanze, costretto a vendere i capi di bestiame con cui riusciva a sostenersi.
L'amarezza di far riemergere i tratti epici di una gloriosa stirpe guerriera e la mesta realtà quotidiana entro cui l'uomo deve cercare di districarsi, lo inducono a pensieri pessimisti e ad uno scoramento che non trova consolazione nemmeno nel piacere di cavalcare quegli splendidi quadrupedi.
Il regista Xiaoxuan Jiang racconta senza troppa enfasi, ma rispettando i dettami di un realismo che trasuda vita reale, un'esperienza privata vissuta da un caro amico e affascina lo spettatore con le immagini ammalianti delle cavalcate guerriere, contrapposte alla mestizia e allo squallore quotidiani.
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