Regia di Marianna Brennand Fortes vedi scheda film
Il nostro giro attorno al mondo nella mostra cinematografica di Venezia ci porta oggi a vedere Manas.
È un film brasiliano e portoghese, ovviamente parlato tutto in portoghese ed è un’opera prima della regista Marianna Brennand.
Il film è ambientato in Brasile e racconta di violenze sono minori.
Se pur in modo piuttosto violento e diretto non mostra alcuna immagine che possa suscitare scalpore.
Questo sicuramente è un dato positivo per la regista che riesce ad affrontare una tematica così pesante e difficile senza mostrare scene che possano magari suscitare scalpore nello spettatore.
Il racconto di Manas non è fittizio ma è una storia vera, ovviamente raccontata cinematograficamente quindi con degli attori e questo rende il tutto ancora più tragico e drammatico.
L’attrice protagonista è molto brava, anche perché è una parte complessa da interpretare vista la sua giovane età.
Racconta una storia contro una società che è bloccata nelle sue decisioni e tradizioni, una società che non riesce effettivamente ad incolpare il colpevole., ma che in certi momenti sembra quasi scusarlo.
E sarà proprio la protagonista a doversi emancipare per riuscire a spezzare questa catena e a salvare la sorella.
Incredibile l’immagine della madre che sa tutto ma che non muove un dito contro questo marito orco, cercando così di difendere una casa e una pseudo famiglia
Emblematica, inoltre, la frase che la negoziante dice alla ragazza quando lei in qualche modo fa capire di essere vittima di violenze: “ci sono passate in tante, vedrai che poi quando ti crei una famiglia il problema passerà”
È una frase terribile, soprattutto se detta nel modo quasi comprensivo che la negoziante ha verso la ragazza.
Il film gode di un’ottima fotografia, favorita anche dai paesaggi naturali, la sceneggiatura è inoltre piuttosto fluida: due ore che passano via velocissime.
Ovviamente parliamo di un paese piuttosto lontano, cioè il Brasile però il paragone anche con i paesi occidentali, ma anche come l’Italia mi viene per forza da fare.
Quante volte nelle famiglie nascono drammi che vengono nascosti per il finto bene della famiglia o per rimanere in casa e non trovarsi senza niente?
Quante volte noi abbiamo visto recentemente che quasi viene scusato l’aguzzino per pietismo o per falso buonismo?
Manas è girato magistralmente non ha difetti, secondo me, ma solo il pregio di riuscirti a fare incazzare verso questa società che non vede oltre il proprio naso e pensa solo al proprio orticello.
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