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Good bye Lenin!

Regia di Wolfgang Becker vedi scheda film

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La recensione su Good bye Lenin!

di mmciak
8 stelle

"Good Bye, Lenin!" diretto nel 2003 da Wolfgang Becker,
devo dire che è un gioiellino.

La storia racconta che nella Germania dell'Est nel 1989,
il giovane Alexander Kerner protesta contro il regime
e viene arrestato,intanto sua madre Christiane,ha sposato
la causa socialista dopo l'abbandono del marito, ha un
attacco cardiaco e finisce in coma.

Passano 8 mesi dove il muro di Berlino è caduto,
arriva l'unificazione e l'occidentalizzazione
dell'Est e la madre si sveglia dal coma.

Per non fagli avere scosse perché ideologicamente
in quello che credeva non c'è più,non gli dice niente
e gli fa credere che non è successo niente.

Il Film prodotto dalla Tedesca X-Filme Creative Pool,
e rappresenta il 4° Lungometraggio di Wolfgang Becker,
ma anche il maggior successo del Cinema Tedesco,
e infatti il regista è bravo a costruire una Commedia
malinconica con toni drammatici,ma che fa vedere
i problemi avuti dei cittadini della Germania dell'Est
dopo la caduta del muro e dove il sistema capitalista
ha preso il sopravvento.

Il regista imposta una voce narrante con i pensieri
di Alexander dove appunto spiega i vari cambiamenti,
e guarda con un altro occhio questi dove non è stato
tutto positivo,e questo ti fa molto riflettere a chi non
c'era in quel paese e secondo lui è troppo cambiato
tutto in fretta,senza rendersi conto della svolta
politica.

Però durante la visione ti accorgi che la trama
ha quasi la stessa impostazione di "Underground"
perché Alexander per tutto il Film fa credere
alla madre che non è cambiato niente per
paura di un altro infarto e farla stare tranquilla,
e riesce all'obbiettivo a recuperare a quello
che non si vende più come i cetriolini,
ma riesce a essere geniale perché per varie
vicissitudini cambia la storia a favore del
socialismo con dei falsi TG realizzati
con il suo amico.

Insomma il tutto è in questa maniera,
e ti coinvolge la storia e Alexander risulta stressato
per questo,ma sottofondo c'è anche una critica
verso i burocrati arrivati dall'occidente,nella scena
quando va a cambiare i soldi della madre trovati
in ritardo e arrivati lì dopo appena 2 giorni.

Da segnalare la buona direzione degli Attori
dove figurano:
Daniel Brühl-Katrin Sass-?ulpan Nailevna Chamatova-
Maria Simon-Florian Lukas-Alexander Beyer-
Burghart Klaussner e Christine Schorn.

Invece nel reparto tecnico segnalerei
la Fotografia di Martin Kukula,
gli effetti effetti speciali di Andreas Schellenberg,
le musiche di Yann Tiersen e Antonello Marafioti
e le scenografie di Lothar Holler,che realizzano
una efficace ricostruzione del periodo.

In conclusione un buon Film,
dove è visto con uno sguardo critico
per i cambiamenti a Berlino dopo la caduta
del muro con una idea che ricorda "Underground"
messa in maniera differente funzionando e a un
aria nostalgica,allora Alexander dovrà mentire
alla madre,ma ci sarà una svolta inaspettata
per la storia del padre che li ha abbandonati,
ma riesce ad andare oltre la Commedia
perché si raggiunge toni amari e drammatici,
ma sempre non cadendo nel banale,
comunque riesce a coinvolgere per questo
per una pellicola che non si scorda.

Il mio voto: 7.  

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