Regia di Wolfgang Becker vedi scheda film
Un film che parte commedia, e che più prosegue sterza bruscamente verso il dramma sentimentale. É però un film che colpisce al cuore soprattutto nella sezione finale, la parte dedicata alle lacrime e alle emozioni. Ok, non sono un sentimentalone, ma il totale della pellicola è divertentissimo, anche se non da spanciarsi dalle risate. E questo perchè, più che una commedia fine a se stessa, il film di Becker è una dolceamara riflessione sulla fine di un ideale. Ora non so quanto di politico ci sia veramente nel film, ma credo che tutte le soluzioni immaginifiche (una su tutti la statua trasportata per via aerea di Lenin) servono a calcare la mano sul termine di un sogno e dell’innocenza di quel sogno. Che sia un ideale politico, che sia l’età adolescenziale, che sia l’amore, o che sia la vita stessa. É chiaro che sul finale il film prende una piega semi-sdolcinata, perchè è la chiosa azzeccata per questo tipo di parabola.
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