Il giudice istruttore Renato Saracini è arrivato al suo ultimo giorno di lavoro. Nell'androne di casa sua lo aspetta uno sconosciuto che gli consegna un plico. Si tratta di una bobina in super8 in cui è ripreso in modo confuso un attentato. Il giorno dopo, il giudice si confida con Branco, il capo della sua scorta e gli mostra il filmato. Intanto lo sconosciuto lo ricontatta e gli dà appuntamento in una chiesa, sostenendo di conoscere dove si trova l'originale del Memoriale Moro. Saracini è convinto che vale la pena condurre questa indagine e coinvolge nell'impresa Branco e Ferdinanda Doni, un giovane sostituto procuratore.
Note
Su Moro rimane fino a oggi più sincera, netta, stringata e finanche "spettacolare" la pellicola che Giuseppe Ferrara girò nel 1986 Qui siamo più dalle parti di _L'anno del terrore_, il pastrocchio di Frankenheimer del 1991. Quanto agli attori, che dire? Giannini è annoiato, Sutherland perplesso e Stefania Rocca fuori parte.
Pessimo film, dura troppo, lo potevano riassumere in mezz'ora. Che senso ha spendere tutti questi soldi per tirare fuori un film sulla storia di Moro, storpiando i fatti realmente accaduti??
Finalmente un film che denuncia e rivanga una verità che non è degna di chiamarsi con questo nome. Il cast è senza dubbio d'eccezione e la trama fila dritta con coerenza e raziocinio. 7,5
il film, a mio avviso, ha un solo merito: quello di aver focalizzato un particolare noto solo a chi si è preso la briga di leggere "la tela del ragno" e gli altri libri che hanno riportato i documenti (tutti? boh!) della Commissione d'Inchiesta sulle Stragi. E si può riassumere in due punti, ben evidenziati nella ripresa filmata che appare quasi all'inizio del film. Il primo punto… leggi tutto
Pellicola ingiustificatamente snobbata che si segnala tra i migliori prodotti del nostro “malato” cinema degli ultimi tempi. Il film è un thriller con taglio alla “x-files” (ovviamente non per i temi trattati) con un protagonista che indaga su un caso controverso (nella fattispecie l’omicidio Moro) e qualcun altro che insabbia il tutto eliminando testimoni e chiunque possa fare… leggi tutto
VOTO : 5+. Se "Vajont" lo avevo salvato nonostante fosse un pò deludente, qui comincia una discesa che porterà Martinelli, nel corso degli anni, a scendere sempre più in basso nelle sue prestazioni. Di certo la cosa che manca di più è il vero spirito di denuncia e di documentazione dei fatti. Insomma tende a prevalere l'idea di fare un prodotto che risulti… leggi tutto
Un film decisamente rivelatore, che ricostruisce in una maniera differente, elegante ma probabilmente più reale tutta la sequenza del rapimento ed esecuzione di Aldo Moro, con un'attima interpretazione del trio Giannini Sutherland Rocca, splendida, fin troppo per la parte, che scivola via liscia fino al finale dove secondo me ritorna sulla falsa riga di Toto Modo, mitico film premonitore…
Ci sono anni che sono uno spartiacque, per un uomo ma anche per una nazione. Quando l’evenienza cronologica coincide, risulterà perdonabile qualche concessione al ricordo personale, prima del necessario e…
Propongo stasera una playlist alquanto particolare, con un titolo fuorviante.
Quali sono i film che reputate inutili, così inutili che dalla storia del cinema e dalla vostra mente, ma soprattutto dal…
Per caso Moro si intende l'insieme delle vicende relative all'agguato, al sequestro, alla prigionia e all'uccisione di Aldo Moro, nonché alle ipotesi sull'intera vicenda e alle ricostruzioni degli eventi, spesso…
il film, a mio avviso, ha un solo merito: quello di aver focalizzato un particolare noto solo a chi si è preso la briga di leggere "la tela del ragno" e gli altri libri che hanno riportato i documenti (tutti? boh!) della Commissione d'Inchiesta sulle Stragi. E si può riassumere in due punti, ben evidenziati nella ripresa filmata che appare quasi all'inizio del film. Il primo punto…
VOTO : 5+. Se "Vajont" lo avevo salvato nonostante fosse un pò deludente, qui comincia una discesa che porterà Martinelli, nel corso degli anni, a scendere sempre più in basso nelle sue prestazioni. Di certo la cosa che manca di più è il vero spirito di denuncia e di documentazione dei fatti. Insomma tende a prevalere l'idea di fare un prodotto che risulti…
Mettere in fiction la realtà è di per sè un lavoro per niente semplice; quando la realtà è poi quella della tragedia, della morte di un personaggio politico in vista, del terrorismo e dei giorni bui di un'intera nazione, logicamente la fiction può fare poco per sè stessa e deve soltanto asservirsi al reale svolgimento dei fatti. Qui il non…
Con il suo stile tonitruante, con le sue inverosimiglianze inserite nelle vite private dei personaggi, Martinelli racconta una storia verosimile, più volte adombrata, che corre parallelamente a quella emersa nei numerosi processi giudiziari che si sono occupati, nel corso di questi ultimi trent’anni del “Caso Moro”. Che Mario Moretti fosse un infiltrato dei servizi segreti nelle Brigate…
Difficile dire cosa sia stata Roma per il cinema - e non solo per quello italiano - senza cadere nella retorica e nei luoghi comuni. Solo poche città al mondo (Parigi, New York, forse Londra) hanno saputo occupare lo…
Tutti abbiamo avuto i nostri venerdì. E così, grandi attori si sono impelagati, per vari motivi, in film appena passabili quando non da dmenticare. Per i più disparati motivi: necessità, sbrilluccichio di…
Se qualcuno ha letto altre mie opinioni, avrà forse capito il mio profilo politico: ho più volte criticato le persone "dannatamente democristiane" ed apprezzato coloro appartenenti all'altra sponda politica. Però…
Un vegliardo giudice in pensione riceve un video inedito relativo al sequestro di Aldo Moro. Inizia così una personale indagine con la guardia Branko e una giovine giudice. Vantandosi dell’etichetta di “regista scomodo”, per di più dalla cosiddetta “parte sbagliata”, l’autoproclamatosi martire artistico Martinelli dimentica qualunque logica…
Pellicola ingiustificatamente snobbata che si segnala tra i migliori prodotti del nostro “malato” cinema degli ultimi tempi. Il film è un thriller con taglio alla “x-files” (ovviamente non per i temi trattati) con un protagonista che indaga su un caso controverso (nella fattispecie l’omicidio Moro) e qualcun altro che insabbia il tutto eliminando testimoni e chiunque possa fare…
Aldo Fittante (vedi l'ultimo numero oggi in edicola di Film Tv) ha ragioni oggettivamente sacrosante e condivisibili nel definire "la messa in scena e lo sguardo cinematografico" di Martinelli "pornografici" (il…
..............è sicuramente il periodo storico che più amo in assoluto: i suoi misteri, i suoi silenzi, le sue stragi, le sue irrisoluzioni.......questo è il 1969 --> 1993
Mi dissocio completamente dall'opinione generale. Il film è coinvolgente e portato avanti da attori che lo recitano ottimamente (Giannini su tutti). E più che un film, per tanti versi appare anche un reportage, essendo i dati sul delitto di via Fani riportati nella pellicola ormai accertati come veri.
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Commenti (4) vedi tutti
Uno dei film più brutti, sbagliati e faziosi di tutta la storia del cinema
commento di (spopola) 1726792Disse Di Pietro, che le Entità, "entity" devono avere un nome ed un cognome. Per il resto un film perfetto.
leggi la recensione completa di PLZPessimo film, dura troppo, lo potevano riassumere in mezz'ora. Che senso ha spendere tutti questi soldi per tirare fuori un film sulla storia di Moro, storpiando i fatti realmente accaduti??
commento di lonestarFinalmente un film che denuncia e rivanga una verità che non è degna di chiamarsi con questo nome. Il cast è senza dubbio d'eccezione e la trama fila dritta con coerenza e raziocinio. 7,5
commento di simon