Cecilia vive con la sua famiglia in un paesino di mare: litigi, incomprensioni e nevrosi sono all'ordine del giorno. Quando si rende conto che è impossibile cambiare gli equilibri insani e precari su cui tutto si regge, se ne va. La famiglia è disperata e spiazzata. Accorrono parenti e amici per dare man forte ai genitori che non si danno pace.
Note
Tra caos e caso, "guerre" e "insurrezioni", sguardi obliqui e personaggi di varia umanità, la commediola scivola via senza infamia e senza lode, così vicino al medio tedio e così lontana da quella "demenzialità" che, forse, voleva raggiungere e superare. L'autore e gli interpreti cercano in tutti i modi di non incagliarsi, scelgono musiche vive e una bella canzone di Vinicio Capossela (Marajà) per intrattenersi più a lungo possibile con il ritmo. Ma l'origine cortista dell'onesta opera si confessa da sé.
La diciottenne Cecilia non ne più dei continui contrasti con padre e fratello. Va via di casa. Arrivano parenti, amici, semplici vicini e qualche curioso per sapere che fine ha fatto Cecilia. Suo padre decide allora di organizzare una micidiale macchina burocratica sulla quale assume comandi dittatoriali, ai quali il formicaio umano radunato in casa sua si ribella, sconfinando in una vera… leggi tutto
CURIOSA L’IDEA DEL REGISTA ANTONIO MORABITO DI SCEGLIERE, COME TITOLO DELLA SUA OPERA PRIMA, un nome comune di persona, “Cecilia”, così ingannevolmente lasciandoci immaginare che il film racconti proprio la storia di questa “stramba” ragazzina (vive con la sua famiglia – padre, madre, un fratello ed una sorella - in un paesino di mare) che, dopo essersi resa… leggi tutto
La diciottenne Cecilia non ne più dei continui contrasti con padre e fratello. Va via di casa. Arrivano parenti, amici, semplici vicini e qualche curioso per sapere che fine ha fatto Cecilia. Suo padre decide allora di organizzare una micidiale macchina burocratica sulla quale assume comandi dittatoriali, ai quali il formicaio umano radunato in casa sua si ribella, sconfinando in una vera…
se il cinema italiano cerca la famosa "terza via" tra blockbuster e autorialità, "Cecilia" è allora un vicolo cieco. Arcopinto produce un film dilettantistico, roba da filodrammatica condominiale, privo di qualsiasi interesse. Dio mio, perché? Perchè?
Tormentata dalla famiglia e da una crisi esitenziale crescente, Cecilia scappa via, lasciando di stucco la famiglia. Qui - il primo lungometraggio di Antonio Morabito, nato dal corto omonimo - ha uno scatto, un’idea vincente: non segue la “protagonista” e si concentra su chi rimane; giusto per farci comprendere meglio le ragioni del cuore e dell’anima della ragazza. Tra caos e caso,…
CURIOSA L’IDEA DEL REGISTA ANTONIO MORABITO DI SCEGLIERE, COME TITOLO DELLA SUA OPERA PRIMA, un nome comune di persona, “Cecilia”, così ingannevolmente lasciandoci immaginare che il film racconti proprio la storia di questa “stramba” ragazzina (vive con la sua famiglia – padre, madre, un fratello ed una sorella - in un paesino di mare) che, dopo essersi resa…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Scrivi un commento breve (max 350 battute)
Attenzione se vuoi puoi scrivere una recensione vera e propria.