Regia di Riccardo Milani vedi scheda film
Un gruppo di operai sull'orlo del licenziamento, che intraprendono una lotta impari contro il mondo delle multinazionali. Una battaglia per la quale non possiedono i mezzi economici, politici e culturali, e che li vede ignorati dai partiti e dai sindacati, ed incompresi, se non addirittura dimenticati, dalla società. La crisi scatenerà divisioni tra loro e all'interno delle loro famiglie. Un dramma collettivo che è, in realtà, la somma di tanti piccoli drammi individuali, ognuno con le sue dolorose peculiarità. Ben delineati i tratti caratteriali dei tre protagonisti, molto diversi nel modo di reagire alla situazione, ma accomunati da una natura genuina e ruspante, che piacevolmente contrasta con la freddezza dell'ambiente circostante.
Molto credibile nei panni di un giovane campano sanguigno e, nonostante le apparenze rudi, profondamente positivo.
Impersona la saggezza derivante dall'esperienza che, però, di fronte agli eccessi della sopraffazione, si fa rabbia e passa all'azione.
Un personaggio rustico e dolcissimo allo stesso tempo, magnificamente interpretato.
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