Il matrimonio tra Olga e Giuliano non ha più senso: giorno dopo giorno, hanno perso dolcezza e rispetto, sostituiti da indifferenza e noia. La situazione è ormai critica, ma l'unica a reagire è Olga, che ancora intravede nel suo futuro una speranza di felicità.
Note
Un melò (giustamente) dimenticato degli anni '70. Si salva solo Daniela Rocca.
Inguardabile pellicola girata male, interpretata peggio e montata in maniera incredibile con intromissione di personaggi casuali (al ristorante, dal benzinaio, nella piazza) sui quali svètta - in chiusa - un filosofo dei poveri, che risponde a rime compiute in stile Confucio.
La storia d’amore in crisi fra Olga e Giuliano, cominciata con un salvataggio, da parte di lui, dal suicidio di lei.
Che pasticcio, questa pellicola del semisconosciuto – quantomeno come regista: come attore può vantare particine in oltre venti film fra gli anni Trenta e i Sessanta – Albino Principe: un po’ lacrima movie (quindi facili emozioni, situazioni… leggi tutto
La storia d’amore in crisi fra Olga e Giuliano, cominciata con un salvataggio, da parte di lui, dal suicidio di lei.
Che pasticcio, questa pellicola del semisconosciuto – quantomeno come regista: come attore può vantare particine in oltre venti film fra gli anni Trenta e i Sessanta – Albino Principe: un po’ lacrima movie (quindi facili emozioni, situazioni…
Terribile... Trama inesistente, dialoghi demenziali, recitazione sotto il livello di guardia. Non parliamo di tecnica, di sceneggiatura o di regia. Qui latitano.
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Commenti (1) vedi tutti
Inguardabile pellicola girata male, interpretata peggio e montata in maniera incredibile con intromissione di personaggi casuali (al ristorante, dal benzinaio, nella piazza) sui quali svètta - in chiusa - un filosofo dei poveri, che risponde a rime compiute in stile Confucio.
commento di undying