Regia di Carlo Ludovico Bragaglia, Edgar G. Ulmer vedi scheda film
“Annibale ricordati, non correre così, che gli elefanti sbandano, e a Roma non vai più” Eh niente, è più forte di me, quando sento parlare di Annibale mi torna sempre in mente la canzoncina dello Zecchino d’oro. Non ci posso fare niente.
Ma parlando del film che vede protagonista il bravo Victor Mature alle prese con le avventure romanzate del guerriero cartaginese, che possiamo dire? Sicuramente è un film da vedere, anche perché è la prima pellicola dove possiamo per la prima volta la coppia Carlo Pedersoli e Mario Girotti (che in futuro saranno Bud Spencer e Terence Hill), anche se non gireranno nemmeno una scena insieme.
Da sottolineare anche la presenza di Rita Gam nella parte di Silvia Rita Gam che ritroveremo anche in “Il Re dei Re” in una bellissima Erodiade.
Questo film entra di diritto nel genere peplum e ha nella sua semplicità e finzione storica il suo punto forte: non è infatti il racconto dettagliato della storia di Annibale, ma piuttosto un’avventura romanzata e quasi romantica.
Si certo le battaglie ci sono e anche i morti non mancano, ma ciò che effettivamente il regista voleva proporre è un’ora e mezza rilassante per tutta la famiglia.
Le scene in esterna sono belle, mentre quelle girate all’interno sono un po’, grossolane, se così si può dire.
Qualche tocco interessante è comunque presente: ho adorato l’inquadratura del fiume che riflette il paesaggio circostante, durante la prima battaglia.
Dire che questo è un film imperdibile? Anche no, però si fa guardare e poi per i cultori di Bud Spencer e Terence Hill, come si può non vedere la loro prima prova attoriale assieme?
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