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Appuntamento a Belleville

Regia di Sylvain Chomet vedi scheda film

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La recensione su Appuntamento a Belleville

di zombi
8 stelle

un film in piena regola! cosa cazzo mi significhi adesso come adesso non riesco bene a spiegarmelo, ma mi rende bene l'idea.
le triplettes de belleville non ti fa sembrare di un essere in un cartone. ma non perchè sia realistico come un film con attori in carne ed ossa un pò come con final fantasy. les triplettes de belleville è un viaggio fantastico in quel meraviglioso spazio temporale che è il sogno cinema.
quasi muto, parlato pochissimo, è un film fatto con la musica, tra l'altro da reperire appena possibile, e con i rumori come i divertentissimi biascicamenti delle vecchie triplettes o i sempre presenti grugniti del cane obeso bruno.
sembra un film di tati e a tratti anche una commediaca di de funes(i miei riferimenti tra l'altro poverissimi dal lato tati, del ridere francese sono questi). il tratto del disegno è bellissimo, i personaggi sono irresistibili, a partire dalla nonnina che cerca di far di tutto per avere un contatto seppur minimo col nipotino rimasto orfano che somiglia tantissimo da bambino al nostro vito, tenero fino alla lacrima quando applaude felice alla visione della biciclettina con le tre ruote.
l'immagine della casetta della nonna storta con la linea del treno che gli passa in casa mi ricorda il segmento del gattino in allegro non troppo di bruno bozzetto.
gli incubi del cagnone bruno che passa il tempo ad abbaiare al treno che ogni cinque minuti passa davanti la finestra del primo piano. la nonnina che allena il nipotino e gli batte il tempo con un fischietto seguendolo senza batter ciglio con il triciclino che gli ha regalato quando era bimbo.
lo stesso modo in cui batte il tempo quando il vecchieto deve cambiare la ruota, altro carattere stupendo, con i suoi occhialoni, il baschetto, la tuta da meccanico, il mento sporgente senza la dentiera di sotto e la cicca che passa da un angolo all'altro della bocca.
fino a quando non veniamo introdotti alle triplettes che ora sono tre vecchiette più arzille che mai e magari anche un pò rimbambite.
il concertino al club è esilarante, così come è superbo il personaggio del maitre sempre piegato da un lato.
un film divertente accompagnato da musica divina che fa ballare anche i cadaveri del ritmo(come moi!!!) ma con una vena di tristezza che deflagra nel finale, dove ti ritrovi catapultato in fondo al tuo cuore colmo di lacrime.
andatelo a vedere!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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