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Trama

Il fotografo Mahmut, convinto che lo scarto tra la sua vita e i suoi ideali sta diventando sempre più significativo, si trova costretto ad accogliere Yusuf, un giovane componente della sua famiglia, partito in precedenza dal villaggio per trovare lavoro su un battello che da Istanbul fa rotta verso l'estero...

Note

Tra i registi turchi, Ceylan è il più solido e promettente: stile sorvegliato, tempi lunghi, dialoghi minimi, ellissi narrative, significati sfuggenti, atmosfera claustrofobica con tocchi di comicità stralunata, come nell'imprevista caccia al topolino. Gran Premio della Giuria a Cannes 2003. Un nome da tenere d'occhio.

Commenti (7) vedi tutti

  • Una piccola gemma da non perdere....

    leggi la recensione completa di ezio
  • VOTO : 6 Lento e riflessivo, forse un pò troppo.

    commento di supadany
  • Non riesco ad immaginare questa storia raccontata con un ritmo diverso. I personaggi, la regia, la fotografia, le pause… sono esaurienti.

    commento di Xiao
  • O.C.P.109. O Che Palle. 109 minuti di niente.

    commento di sonicyouth
  • la lentezza si può tollerare, perchè permette di ammirare, ma in casa c'è poco da ammirare, e a parte qualche momento la noia ti assale.. ed unita alla lentezza non dà un buon risultato!

    commento di columbiatristar
  • Non nego il fatto che la fotografia sia stupenda,ma dopo un pò il film inizia ad essere veramente noioso,dato il fatto che non c'è una trama trascinante

    commento di andystarsailor
  • Un ottimo film sul fallimento e sulla solitudine: i protagonisti vagano in una Istanbul innevata, stupenda e tristissima, inseguendo stancamente un lavoro, un'amore, una vita migliore. Attori bravissimi, immagini superbe: da non perdere

    commento di mandolinos
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Recensioni

La recensione più votata è positiva

bradipo68 di bradipo68
8 stelle

Istanbul è un gigante addormentato, anestetizzato sotto una coltre di candida neve. E allo stesso modo sono anestetizzate le coscienze di Mahmut, un passato di rimpianti sentimentali e professionali e Yussuf , cugino che dalla provincia è venuto a cercare fortuna ai cantieri portuali e si è installato nella casa dell'altro. Mahmut aveva una moglie con cui sognava di vivere per l'eternità,… leggi tutto

15 recensioni positive

Recensioni
Recensioni

La recensione più votata delle negative

tobanis di tobanis
4 stelle

Film di qualche anno fa e di straordinaria pesantezza. Ok, siamo in un film turco che parla di solitudine e incomunicabilità, pertanto te lo aspetti, ma c’è modo e modo, no? A parte l’infinita lentezza, a parte le situazioni noiose, a parte tutto, ma il film sfida lo spettatore a tenere duro su una vicenda di rara bruttezza. Il protagonista è uno sfigato, riceve in casa uno ancora peggio… leggi tutto

2 recensioni negative

2020
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Recensione

alexio350 di alexio350
8 stelle

Mahumt fa il fotografo di professione e vive un’esistenza appartata e solitaria a Istanbul. A interrompere lo scorrere monotono delle sue giornate arriva Yusuf, un cugino che dalla provincia è arrivato in città per sfuggire dalla disoccupazione e cercare lavoro. Yusuf si installa a tempo indeterminato a casa del fotografo, sconvolgendo le sue abitudini, e presto i due…

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Film sconsigliato ai rabdomanti di blockbuster e di trame tentacolari, Uzak segna il trionfo del cinema del crepuscolo, della narrazione che procede per piccoli scarti di immagini e anime, della costruzione di spazi esteriori in netto e voluto contrasto con gli interni claustrofobici. Nuri Bilge Ceylan è regista dalle profondità vorticose, incorniciate in piani sequenza eloquenti…

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2012
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ezio di ezio
8 stelle

In una Istanbul innevata e quasi periferica si incontrano e convivono due uomini in una solitudine palpabile e triste,come l'ultima scena del film.Lunghi silenzi e arie alla Antonioni con una difficolta' di vivere causa crisi e scarsita' di lavoro.Anche il sesso e' visto con aria distaccata e la pellicola ci dimostra come anche un'altro cinema sia possibile e ponga problemi,anche per merito di…

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tobanis di tobanis
4 stelle

Film di qualche anno fa e di straordinaria pesantezza. Ok, siamo in un film turco che parla di solitudine e incomunicabilità, pertanto te lo aspetti, ma c’è modo e modo, no? A parte l’infinita lentezza, a parte le situazioni noiose, a parte tutto, ma il film sfida lo spettatore a tenere duro su una vicenda di rara bruttezza. Il protagonista è uno sfigato, riceve in casa uno ancora peggio…

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bradipo68 di bradipo68
8 stelle

Istanbul è un gigante addormentato, anestetizzato sotto una coltre di candida neve. E allo stesso modo sono anestetizzate le coscienze di Mahmut, un passato di rimpianti sentimentali e professionali e Yussuf , cugino che dalla provincia è venuto a cercare fortuna ai cantieri portuali e si è installato nella casa dell'altro. Mahmut aveva una moglie con cui sognava di vivere per l'eternità,…

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yume di yume
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OGM di OGM
8 stelle

Lo sguardo di Nuri Bilge Ceylan ama la profondità dello spazio esattamente come il suo cuore detesta la distanza tra gli uomini. La lontananza a cui fa riferimento il titolo del film è quella che separa le persone che, invece, potrebbero sentirsi vicine e simili, come sarebbe naturale accadesse, ad esempio, tra parenti, tra amici, tra compaesani. Mahmut è un fotografo che si…

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Peppe Comune di Peppe Comune
8 stelle

Mahmut (Mazaffer Özdemir) è un quarantenne intristito dall'abbandono della moglie. Il suo sogno sarebbe stato quello di girare un film "alla Tarkovskij" ma deve accontentarsi di semplici servizi fotografici. Yusuf (Emin Toprak) è il cugino che viene a stare un po da lui dopo che la fabbrica in cui lavorava ha improvvisamente chiuso i battenti. In una Istanbul innevata e…

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