Regia di François Ozon vedi scheda film
La famosa scrittrice britannica Sarah Morton viene convinta dal suo editore a trasferirsi per qualche tempo nella villa in Provenza di proprietà di quest’ultimo, in modo da ritrovare la serenità giusta per riprendere a scrivere con profitto. All’inizio le cose vanno decisamente bene, ma successivamente all’arrivo della bella e spregiudicata figlia del suo capo, e in seguito alla convivenza forzata, in Sarah montano numerosi sentimenti contrastanti che ne sconvolgeranno l’esistenza…
François Ozon è un regista che sa esperire al meglio l’universo femminile. Lo predilige, tanto che come nel precedente “Otto donne e un mistero”, il proscenio è quasi a totale appannaggio di due donne: la cinquantenne svogliata e frigida Sarah (Charlotte Rampling) e la sregolata ed impulsiva Julie (Ludivine Sagnier). Due donne agli antipodi, un contrasto forte, per una tematica, quella degli opposti che si attraggono, che evolve verso un finale efficace e per certi versi sorprendente, per quanto non del tutto originale (il tema è stato più volte affrontato, e con diverse sfumature, in numerose altre pellicole). Il film erotico a cui si assiste per 90 minuti vira verso il thriller psicologico, affrontando un classico argomento letterario-cinematografico reso famoso da Stephen King. E col finale si chiariscono anche alcuni dubbi sul perché di tante ostentate nudità, di così poca “riservatezza” della macchina da presa, di una ostentazione così forsennata.
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