Regia di François Ozon vedi scheda film
Una scrittrice di libri gialli, in crisi d’ispirazione, va a passare qualche giorno nella villa del suo editore per poter lavorare in pace; qui viene raggiunta dalla figlia di lui. Per un po’ sembra la versione femminile di Amore & morte a Long Island, con il suo schema “incontro pericoloso fra un’intellettuale repressa e una ninfetta esuberante”; poi il gioco della manipolazione sembra diventare reciproco; poi ci si ritrova dentro un’implausibile trama gialla, per approdare a un fumoso finale che vorrebbe far riflettere sul rapporto fra realtà e invenzione ma risulta banale e irritante. Ozon si applica, ma è prevedibile al di là delle apparenze; e, lo dico senza moralismi, il continuo ricorso a gratuite inquadrature di tette e culi non è indice di una grande inventiva.
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