Regia di Vincent Gallo vedi scheda film
Premessa: odio veramente tanto il sesso esplicito nei film. Odio tutti i film che non scindono la realtà dalla finzione(come succedeva negli orrendi mondo movies, dove venivano torturati, seviziati e uccisi animali). non per bigottismo o moralismo, ma perchè il cinema è solo una trasfigurazione della realtà. Considero il cinema la forma d'arte più vicina alla vita; non vita reale e quindi rappresentabile senza che venga meno la componente 'finta' della realtà. Ho profondamente odiato la scena di sesso orale in Brown Bunny. Mi è sembrata totalmente gratuita, e chi dice che invece era necessaria nel contesto, si sbaglia. Fine premessa. The Brown Bunny è il secondo film di Vincent Gallo, dopo l'ottimo Buffalo 66, e in un certo senso ne mantiene lo sguardo alieno e disilluso verso un'america laida e squallida. Ma soprattutto è la sincerità a colpire maggiormente: c'è del vero nella descrizione degli ambienti e delle persone, a cominciare dal protagonista, un ruolo che il regista si è chiaramente cucito addosso. Purtroppo la gratuità di alcune sequenze(come i lunghissimi viaggi col furgone o la sopracitata sequenza di fellatio) appesantiscono troppo la narrazione, finendo per smascherare un compiacimento e una voglia di stupire un pò irritanti.
Beh dalla premessa mi sembra chiaro...
Compiaciuta
Molto coraggiosa
Come attore mi è sempre piaciuto, e anche stavolta non delude.
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