Regia di Vincent Gallo vedi scheda film
Al suo secondo lungometraggio Gallo ci fa apprezzare una vicenda dolorosa, un road movie dove il silenzio, i rumori del traffico e la solitudine dominano la visione: mentre Buffalo '66 era nervoso e parlatissimo, in The Brown Bunny i pochi dialoghi sono sussurrati o al limite dell'udibile (vedi la scena di sesso, in cui però non c'è proprio niente di scandaloso...). Quando c'è, è molto bello anche il commento musicale. 7 1/2
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