Regia di Clint Eastwood vedi scheda film
Non un capolavoro, neanche ottimo, rimane un buon film che ha un po' deluso. Bisogna entrare nella giusta ottica per apprezzarlo: Clint vuole solo raccontare una storia, senza prendere posizione, senza indorare la pillola, senza fare morali (sapete quanti degli autori di furti e rapine vengono presi in Italia - in Italia, non nel Laos o nel Mali? Sicuramente meno di quanto pensate: dal 3 al 5%, cioè se rubate, a meno che non siate sfigati, la fate franca. E quelli di omicidio? Vedetevi Mystic River).
In tutto il film c'è un clima di "sfiducia", di mancanza di ideali, c'è insomma la giusta rappresentazione delle persone tra i 40 e i 50 anni. Anche i due bastardi pedofili, per cui noi pregustavamo sanguinolente vendette e torture, vengono liquidati in un confuso ricordo: uno è morto, l'altro in prigione, ma forse...
Clint racconta la vita reale, e lo fa bene. Mogli stupide come quella di Tim Robbins, causa prima dell'omicidio, ce ne sono a frotte. Che poi la vita reale sia per tanti un mare di squallore, di vita vegetativa con qualche isola di felicità, non è colpa sua. Sic stantibus rebus, a 20 vuoi cambiare il mondo, a 50 avere meno pancia. Ognuno faccia quel che può.
Riscoperto e da riscoprire, non un grande attore, ma un valido mestierante.
Bravissimo attore in una parte difficile, piace dentro e fuori dal set.
Alt! Questo è uno dei pochi attori che considero grandi. Non tra i migliori, ma un grande (non ce n'è tanti!!)
Mi entusiasmava da attore, mi piace un casino da regista.
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